La "Rivoluzione del Rosario" e la speranza del popolo
Manila (AsiaNews) Mons. Socrates Villegas, vescovo ausiliare di Manila, ha celebrato oggi una Messa a ricordo della Prima Rivoluzione del Rosario del 1986. In quell'occasione, l'arcivescovo di Manila, cardinale Jaime Sin, invitò i fedeli a riunirsi a Edsa, nei pressi del santuario dedicato a Maria Regina della Pace, per costringere alle dimissioni il Presidente Ferdinand Marcos, attraverso la preghiera e non la violenza. Nella sua omelia il vescovo ha accennato a quella che ha definito la "Seconda Rivoluzione del Rosario" nel gennaio 2001, quando ancora una volta milioni di cittadini di Manila, sempre su invito del Cardinal Sin, si sono radunati nello stesso luogo, per protestare contro il Presidente Joseph Estrada, coinvolto nello scandalo delle tangenti legate al gioco d'azzardo. A seguito delle dimissioni di Estrada è subentrata Gloria Macapagal Arroyo, che aveva promesso una linea dura nei confronti della corruzione politica, ma ancora oggi né Marcos né Estrada né gli altri colpevoli sono stati processati. Intanto il Paese versa in una condizione di grave crisi soprattutto dal punto di vista economico. Il tasso di disoccupazione è molto alto e la povertà continua ad aumentare. Secondo la Banca Mondiale, il debito delle Filippine nel 2001 ammonta a 55,3 miliardi di dollari. Lo stato dipende ancora in larga parte dagli introiti derivati dal lavoro all'estero di milioni di filippini.
Mons. Villegas si è dichiarato "preoccupato", "disilluso" e "smarrito" per l'attuale situazione politica ed economica delle Filippine, ma ha incoraggiato i fedeli a non perdere la speranza. Essa, secondo il vescovo, non è riposta nelle prossime elezioni politiche o nei politici stessi, che "stanno distruggendo se stessi", e "corrotti e disonesti", sono "una causa persa per il paese" . La speranza è nella gente semplice, ma "eroica", che senza clamori lavora onestamente nell'anonimato e nella quotidianità. Il popolo, egli ha detto, è il futuro del Paese, la forza che può ripristinare l'etica nel governo della cosa pubblica, è il granello di senapa di cui parla il Vangelo. (SE)
16/04/2016 08:04