31/03/2004, 00.00
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"La Passione": copie pirata per l'evangelizzazione

I cristiani temono che il film venga bloccato dalla censura. Prime visioni si intrecciano a incontri di preghiera; giovani agnostici vogliono conoscere di più la fede: "È uno schiaffo in faccia all'ateismo".

Hong Kong (AsiaNews/Ucan)  - I cristiani della Cina Popolare hanno poche speranze che il film "The Passion of the Christ" possa essere visto nelle pubbliche sale e così si affrettano a comprare copie pirata del successo di Mel Gibson.

Fin dai primi di marzo, i cattolici di molte zone della Cina hanno organizzato "prime visioni" del film, grazie all'enorme disponibilità di copie in DVD. Le copie sono di bassa qualità, ma si vendono a un costo bassissimo per le strade delle città.

Alcune parrocchie della Chiesa ufficiale offrono perfino un servizio di prenotazioni e vendite delle copie in DVD. Un sacerdote della chiesa non ufficiale (sotterranea), ha detto chela visione del film lo ha commosso profondamente e vuole proiettarlo ai suoi fedeli il 9 aprile, Venerdì Santo, nel giorno in cui si commemora la crocifissione di Gesù. Il prete ha confidato che dai venditori ambulanti si può comprare una copia per 9 yuan (circa 1 euro): "la qualità non è buona – ha detto -  e la traduzione cinese è imprecisa. Ma chi conosce la Bibbia capisce quel che sta accadendo".

Anche se il governo in genere fa una campagna molto dura contro i video pirata, un webmaster cattolico, che ha preferito l'anonimato, dice che il suo parroco nella provincia dello Shanxi, ha incoraggiato i suoi fedeli a vedere il film. Sul suo  web-blog da diverso tempo vi sono discussioni sul film di Gibson. Anche siti non cattolici pubblicizzano notizie sul film e su come sta andando in tutto il mondo. "La visione del film , dice il webmaster,  ha rafforzato la fede in un gran numero di fedeli e ha cambiato il modo in cui partecipano alla Via Crucis durante la Quaresima.. Il film mi ha colpito molto, ma non sono riuscito a sostenere lo sguardo nella scena in cui inchiodano Gesù alla croce".

Alcuni protestanti gli hanno chiesto un parere e lui ha consigliato loro di vederlo: "Perfino il papa lo ha visto. Non può essere un cattivo film". Diversi siti protestanti offrono di scaricare il film da un altro sito. "I miei amici protestanti che hanno visto il film  – dice il webmaster – sono entusiasti".

I film stranieri che entrano in Cina, vengono sottoposti normalmente alla censura dello stato. Il governo difende un'educazione ateista e nei testi di scuola definisce Gesù un personaggio mitico.  Un film così religioso come "La Passione" rischia di essere proibito e percepito come una sfida al controllo esercitato dal regime comunista. "Ciò che è più importante – aggiunge il webnmaster – è che la 'Passione' è un potente  strumento di evangelizzazione. Forse è per questo che non sarà distribuito pubblicamente". Ad ogni modo, il grande interesse suscitato dal film, confermato dalla richiesta di copie pirata, "è un sonoro schiaffo in faccia all' l'ateismo".

Lo Yunnan Catholic Online, un sito web con base nella diocesi di Kunming (2100 km a sud-ovest di Pechino, nello Yunnan) ha pubblicato notizie riguardo alle parrocchie che organizzano visioni del film con copie pirata. Il p. Chen Kaihua spiega che molti cattolici sanno della diffusione del film nel mondo. Se uno non ha un amico all'estero, difficilmente potrà procurarsi una copia legale e genuina del film, e in ogni caso ci vorranno mesi per averla. Così, si stanno diffondendo tante copie pirata. Paolo, un laico della zona, ha confessato che durante il film, molti cattolici piangono; alcuni addirittura gridano di compassione, quando vedono le scene della flagellazione.

Una giovane cattolica del Guangdong ha trovato "profondamente realista [la visione de] il Messia che è passato attraverso così tanti dolori".

Uno studente universitario di Tangshan (Hebei) ha consigliato i suoi compagni di camerata a vedere il film. Dopo di questo, "uno di loro mi ha chiesto di parlargli di più della Bibbia; un altro ha detto che vuole farsi cristiano".

A Hong Kong, Macao e Taiwan le proiezioni pubbliche cominceranno ai primi di aprile. A Hong Kong vi saranno almeno 50 proiezioni speciali per cattolici e protestanti in due sale. Le proiezioni saranno precedute da 15 minuti di preghiera prima e dopo la visione. Anche ad Hong Kong, personalità dei media legati alla Cina, pensano che a causa del suo contenuto religioso, Pechino bloccherà la visione della "Passione".

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