La Madonna di Fatima per vincere l'odio
Città del Vaticano (AsiaNews) É dedicata al mese di maggio e alla devozione dei fedeli cristiani a Maria, la riflessione di papa Wojtyla prima della preghiera del Regina Caeli oggi in piazza san Pietro. Per vincere l'odio e la violenza nella società ha detto Giovanni Paolo II, occorre ricorrere a Maria "con amore e speranza", facendosi abbracciare dal suo cuore "maternamente inesauribile". Il Papa ha ricordato soprattutto la festa della Vergine di Fatima, il 13 maggio. Giovanni Paolo II è particolarmente legato a questa data: nell'81 il 13 maggio venne colpito a morte in piazza san Pietro, ma il proiettile non colpì parti vitali. Giovanni Paolo II ha visto in questo un intervento della Vergine. Dopo la preghiera il Papa ha ricordato tutte le Mamme, la cui festa si celebra la seconda domenica di maggio.
Ecco il testo integrale della riflessione del Papa:
"Durante il mese di maggio, il Popolo di Dio sente il bisogno di intensificare la propria devozione verso Maria, la cui presenza materna è sostegno per i cristiani e per il mondo intero.
Da quando la Fanciulla di Nazareth pronunciò il suo "fiat", il suo "cuore verginale e insieme materno, sotto la particolare azione dello Spirito Santo, segue sempre l'opera del suo Figlio e va verso tutti coloro, che Cristo ha abbracciato e abbraccia continuamente nel suo inesauribile amore" (Enc. Redemptor hominis, 22). Se, pertanto, inesauribile è la misericordia di Cristo, anche il cuore immacolato di sua Madre è "maternamente inesauribile" (cfr ibid.).
Sulla Croce Gesù ha voluto estendere, in maniera facilmente accessibile a tutti, la spirituale maternità di Maria donandoLe il discepolo prediletto come figlio (cfr Gv 19, 26). Da allora generazioni e generazioni di credenti La invocano e a Lei ricorrono con amore e speranza. E la Madonna esprime la sua maternità "nella sua singolare vicinanza all'uomo ed a tutte le sue vicende" (Enc. Redemptor hominis, 22).
Oh se gli esseri umani avvertissero questo dono straordinario! Quanto più facilmente si sentirebbero fratelli, rinunciando all'odio e alla violenza per aprire il cuore al perdono delle offese ricevute e al rispetto senza riserve della dignità di ogni persona.
Tra qualche giorno, il 13 maggio, ricorderemo l'apparizione della Vergine a Fatima e il suo appello alla conversione. Preghiamo, carissimi Fratelli e Sorelle, perché anche gli uomini di questa nostra epoca accolgano il pressante invito di Colei che con amore veglia sulla Chiesa e sul mondo".
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