01/10/2012, 00.00
TAIWAN
Invia ad un amico

La Fondazione Kang Tai per la cura degli anziani e malati terminali

di Xin Yage
Nata nel 1982, grazie a un gesuita e alcuni dottori cristiani, celebra oggi i 30 anni. Fra le sue preoccupazioni: la qualità della vita degli anziani; il rifiuto dell'accanimento terapeutico; avvicinamento alla morte in modo sereno, circondati dagli amici.

Taipei (AsiaNews) - Esce oggi, lunedì 1 ottobre, il DVD "愛,永不止息" ("L'amore che rimane per sempre"), l'ultimo frutto del lavoro della Fondazione "Kang Tai" (康泰), nome che significa "sano e sereno". La Fondazione, costituita da medici e professionisti della salute, si dedica al sostegno dei malati. Nelle ultime due settimane ha celebrato il suo 30mo anniversario.

Nel 1968 il gruppo cristiano Kang Tai era formato da giovani studenti di medicina, che poi hanno continuato la loro professione nei migliori ospedali di Taipei e sono diventati primari di reparto o famosi medici in città contribuendo allo sviluppo della medicina taiwanese.

Nel 1982 è nata la "Fondazione Kang Tai". Essa ha svolto molte opere di aiuto ai malati di Taipei e dell'intera isola, e negli ultimi anni si è concentrata sulla qualità di vita degli anziani ("la vita delle persone dai capelli d'argento" 銀髮生活), quali malati di Alzheimer, malati di cancro e di diabete. Un'attenzione speciale è il coinvolgimento del pubblico e la sua sensibilizzazione riguardo agli ultimi stadi di vita, dall'evitare accanimenti terapeutici, all'avvicinarsi in modo sereno alla dipartita. Il DVD è appunto dedicato all'approccio sereno alla morte, concentrandosi su tema delle cure palliative.

Il ministero della sanità e la città di Taipei hanno ringraziato la Fondazione per la sua importante attività e il suo forte dinamismo. Questo anniversario era iniziato con una celebrazione eucaristica il 22 settembre presieduta da tre sacerdoti cattolici, da lungo tempo collaboratori del gruppo e rappresentanti del padre Fang (房志榮), assente per malattia, un gesuita che 30 anni fa aveva dato il nome alla Fondazione, insieme con i giovani medici che iniziavano questa lunga collaborazione.

Pochi giorni prima della messa si era tenuto un convegno con più di mille partecipanti sul delicato tema dello stadio finale dell'esistenza correlato al possibile accanimento terapeutico. La dott.ssa Zhao (趙可式), molto conosciuta a Taiwan, basandosi sulla teoria psicologica di Viktor Frankl, propone che tutti possano ripromettersi negli ultimi stadi di vita di non accettare trattamenti medici senza senso, inutili o addirittura dannosi, che compromettono la qualità dell'esistenza, e non rispettano la volontà del malato se ancora lucido. Seguendo un adagio cinese, la dott.ssa Zhao aveva impostato la sua relazione sulle quattro frasi che posso riassumere l'approccio di sostegno ai malati proposto dalla Fondazione: una buona vita (善生), una buona vecchiaia (善老), un buon approccio alla fine dell'esistenza (善終), un buon addio agli amici (善別).

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Giappone, l’impegno cattolico nella pastorale per i malati terminali
20/10/2010
Fondazione cattolica taiwanese lotta contro l'Alzheimer
21/09/2012
Papa: Rimanere nell’amore di Gesù, perché il nostro amore non perda ardore e audacia
06/05/2018 12:43
Chiesa cattolica indiana contro l’eutanasia sia passiva che attiva
09/03/2018 16:16
Da Singapore a Calcutta: ‘Assisto i malati terminali con Madre Teresa, non con l’eutanasia’
07/11/2013


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”