La Corte di Gerusalemme rifiuta le trame di Ireneos e dà il via al Sinodo
L'ex patriarca greco-ortodosso Ireneos I chiedeva l'annullamento della nomina del locum tenens e il divieto di far riunire il Sinodo per l'elezione del nuovo patriarca.
Gerusalemme (AsiaNews) La Corte distrettuale di Gerusalemme ha rifiutato la richiesta di Ireneos I, ex patriarca grecoortodosso, di annullare la nomina a locum tenens curatore del patriarcato - del metropolita Cornelios e di impedire al sinodo di riunirsi per l'elezione del nuovo patriarca. La Corte ha riconosciuto che la nomina e le riunioni sono elementi interni a una religione. Grazie alla decisione della Corte, che toglie ogni possibile proibizione giudiziaria, sarà possibile far incontrare il Sinodo e procedere alle elezioni del nuovo patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme.
Martedì 19 luglio il giudice Michaela Shidlowsky Or ha accettato la linea difensiva presentata da Mazen Kopti, avvocato del sinodo, ed ha dichiarato durante la pronuncia della sentenza: "Decidere su questioni religiose interne non rientra nella giurisdizione della Corte". Il giudice ha poi aggiunto che l'ex patriarca "ha nascosto alla Corte di aver presentato una petizione simile alla Corte distrettuale di Haifa, già rigettata" e, per questo motivo, ha imposto ad Ireneos di pagare la parcella dell'avvocato Kopti.
Va precisato che la decisione della Corte non influisce sul problema del riconoscimento giuridico del nuovo patriarca da parte del governo israeliano. Israele ancora non riconosce né la rimozione di Ireneos I, né la nomina del locum tenens. L'arcivescovo Aristarchos, segretario del sinodo e candidato di peso durante l'elezione, ha dichiarato: "I passi che stiamo compiendo sono quelli iniziali, e dureranno a lungo. Durante questo periodo Israele potrà chiarire la sua posizione ufficiale sulla questione".
La riunione del sinodo si è quindi svolta regolarmente ieri: i 17 vescovi più importanti che compongono l'assise hanno presentato al metropolita Cornelios una lista di candidati alla carica di patriarca. Il locum tenens ha ora il compito di sottoporre la lista ai governi di Israele, Palestina e Giordania e una volta ottenuta la loro autorizzazione di iniziare le procedure interne per la nuova elezione.