La Corte costituzionale cancella l'impeachment del presidente Roh
Seoul (AsiaNews/AP) La Corte costituzionale ha capovolto il verdetto di impeachment votato al parlamento contro il presidente Ro Moo-hyun, riammettendolo a tutte le sue funzioni. La decisione è stata trasmessa dal vivo quest'oggi alla televisione nazionale. In soli 30 minuti la corte ha dichiarato il presidente innocente delle tre accuse imputategli: campagna illegale, incompetenza e corruzione.
L'impeachment, votato lo scorso 12 marzo, era stata una mossa dell'opposizione per eliminare Roh e guadagnare voti alle elezioni.
Yun Young-chul, presidente della Corte, ha dichiarato innocente il presidente Roh dalle accuse di incompetenza, per non aver frenato la corruzione di alcuni suoi collaboratori. La Corte ha riconosciuto che Roh ha violato le leggi elettorali [esprimendo in pubblico un parere positivo su un partito ndr], ma ha detto che l'infrazione non era abbastanza grave da richiedere l'impeachment.
Il paese ha avuto momenti di incertezza dopo il voto del parlamento che congelava il potere di Roh, il primo presidente a subire l'impeachment nella storia della Sudcorea.
La mossa dell'opposizione ha umiliato il peraltro rispettato leader dopo solo un anno dal suo mandato ha scosso la borsa, resa inquieta la Nord Corea, e ha spinto decine di migliaia di simpatizzanti a manifestare per mesi contro la decisione dell'opposizione.
Nell'attesa che la Corte costituzionale rivedesse il caso, i poteri dell'esecutivo erano passati al primo ministro Goh Kun. Il presidente Roh riprende i suoi poteri da subito.
Le aspettative sulla decisione della Corte costituzionale erano molte. E tutti pensavano e speravano che essa avrebbe condannato il voto del parlamento. Ma alla vigilia della decisione, la corte ha lavorato per ore ed ore a ritoccare il verdetto, dopo aver avuto almeno 7 sedute sul caso.