La Corea del Nord rompe il silenzio sul disastro ferroviario
Pyongyang (AsiaNews/Agenzie) La Corea del Nord ha confermato ufficialmente il disastro ferroviario di Ryongchon del 22 aprile, definendo il danno "molto grave" ed esprimendo la volontà di ricevere gli aiuti internazionali. Per la prima volta, oggi l'agenzia di stato KCNA ha riportato notizie sul tragico incidente, affermando che l'esplosione è stata causata "dal contatto elettrico dovuto a incuria durante il cambio di binario di vagoni carichi di fertilizzante di nitrato di ammonio e autocisterne". Non vengono date ulteriori precisazioni, come il numero dei morti e dei feriti. "Il governo della DPRK [Repubblica Popolare Democratica di Corea, ndr] sta facendo il massimo per risolvere il più presto possibile i danni causati dall'incidente e intervenire affinché la vita della popolazione della zona colpita torni alla normalità". Il comunicato conclude: "Si apprezza la volontà manifestata dai governi di vari paesi e istituzioni internazionali di fornire assistenza umanitaria alla DPRK".
Secondo l'agenzia sud-coreana Yonhap, di rado Pyongyang conferma ufficialmente un incidente così presto e questo è indice della gravità del danno causato dall'esplosione. L'agenzia ha riportato la notizia che Seoul ha deciso di inviare alla Corea del Nord 1 milione di dollari in rifornimenti medici e altri aiuti di emergenza. In un'intervista all'emittente televisiva sud-coreana Munhwa, il segretario di stato americano Colin Powell ha detto che gli Stati Uniti stanno cercando di rispondere alle emergenze umanitarie in tutto il mondo, ma non hanno ricevuto richieste dalla Corea del Nord. Riguardo le congetture che ventilavano l'ipotesi di un attentato, Powel ha detto: "Non ho visto alcuna prova né ho letto nulla che suggerisca si sia trattato di un attacco terroristico o qualcosa di simile. Sembra che sia stato un incidente". (MR)