La Corea del Nord abbandona il programma nucleare
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Il regime nord-coreano ha accettato di abbandonare il suo programma nucleare civile e bellico in cambio di petrolio, energia elettrica ed aiuti alimentari. L'accordo, siglato nell'ottica di risollevare la povera e diplomaticamente isolata Corea del Nord, mira a normalizzare i rapporti fra le nazioni che compongono il tavolo del disarmo nucleare: Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone, Russia, Cina e la stessa Corea del Nord. Saranno queste nazioni a fornire gli aiuti promessi a Pyongyang. Il patto è stato definito dai negoziatori "il più importante caposaldo di intesa, che conlude 2 anni di dialoghi".
Pyongyang avrà la possibilità di sviluppare un programma nucleare civile se riacquista la fiducia internazionale. Questo punto è di fatto un compromesso fra Stati Uniti e Giappone - che sostengono la totale impossibilità di concedere alla Corea del Nord un piano di sviluppo dell'energia atomica - e Cina, Corea del Sud e Russia, che credono invece possibile concedere questa possibilità sotto stretti controlli internazionali.
La Corea del Nord chiede l'invio di energia e aiuti prima dello smantellamento, ma Tokyo e Washington sono contrarie e vogliono verificare l'inizio della denuclearizzazione prima di elargire inviare i beni promessi. Se lo smantellamento nucleare del regime comunista fallisce, gli Stati Uniti porteranno la questione davanti al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, chiedendo agli Stati membri di applicare pesanti sanzioni contro la Corea del Nord. Pyongyang ha più volte ricordato che l'applicazione di sanzioni internazionali contro di lei sarebbe "uno stimolo alla guerra".
Secondo la Xinhua gli Stati Uniti hanno confermato di non avere ordigni nucleari sul suolo della penisola coreana e di non voler attaccare Pyongyang con alcun tipo di arma, atomica o convenzionale. Secondo la stessa fonte i 3 governi nordcoreano, americano e giapponese stanno cercando "in ogni modo" di normalizzare i loro rapporti diplomatici.
L'accordo di oggi è il primo risultato concreto dei "colloqui a 6", che si sono interrotti più volte per le accuse reciproche fra Usa e Pyongyang. L'ultima crisi nucleare risale alla fine del 2002, dopo l'accusa alla Corea del Nord di sviluppare un programma nucleare segreto che violava accordi precedenti. Pyongyang ha sempre negato l'accusa definendola "un inganno degli Stati Uniti".