La Chiesa thailandese prega per la salute del re, operato alla schiena
Il presidente della Conferenza episcopale ha chiesto a tutte le chiese della nazione di celebrare la messa dedicandola alla pronta guarigione di re Bhumibol. Operazione riuscita, il monarca ha approvato le nuove elezioni.
Bangkok (AsiaNews) Il presidente della Conferenza episcopale thailandese, mons. George Yod Phimphisarn, ha inviato una lettera a tutte le chiese della nazione in cui chiede di celebrare una messa per la salute e la pronta guarigione del re Bhumibol Adulyadej, operato ieri alla schiena.
Il monarca, 78 anni, ha subito un infortunio il mese scorso ed i medici, sebbene avessero applicato come prima terapia una riabilitazione fisica non invasiva, hanno ritenuto opportuno intervenire chirurgicamente.
"La squadra dei medici dell'ospedale Sriraj [il più antico della Thailandia ndr] si legge in un comunicato emesso dalla Casa Reale - ha chiesto a Sua maestà il permesso per realizzare una microchirurgica decompressione alla sua spina dorsale". L'operazione, durata circa cinque ore, è andata a buon fine: non vi è alcuna complicazione ed il re è ora in convalescenza
Durante tutta la durata dell'intervento, una folla di thailandesi è rimasta seduta sotto la pioggia davanti alle finestre dell'ospedale, vestiti di giallo, per aspettare il primo bollettino medico: una nuova dimostrazione dell'amore dei suoi 63 milioni di sudditi, che lo scorso mese hanno celebrato il 60mo anniversario della sua ascesa al trono.
Rongphon Jareonphan, segretario generale dell'esecutivo, ha poi comunicato alla stampa che il re ha approvato oggi la decisione del governo di svolgere le nuove elezioni politiche il prossimo 15 ottobre.
Secondo la Costituzione, è necessaria l'autorizzazione reale 60 giorni prima dell'entrata in vigore del decreto che annuncia nuove elezioni. Il decreto entrerà in vigore il prossimo 24 agosto, ha aggiunto Rongphon.
Elezioni politiche si erano svolte il 2 aprile scorso, tre anni prima del previsto, ma erano state boicottate dai tre maggiori partiti all'opposizione che accusavano il premier Thaksin Shinawatra di brogli elettorali e corruzione: in seguito, la Corte suprema ha annullato il voto.
Da quanto il Parlamento è stato sciolto, a febbraio, il Paese di re Bhumipol non ha un parlamento operativo, ma solo un governo provvisorio guidato dal Primo ministro.
13/10/2016 08:47
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