La Chiesa cattolica in Pakistan (Scheda)
I cattolici sono meno dell’1% su un totale di oltre 160 milioni di abitanti. Nel Paese vi sono due arcidiocesi, quattro diocesi e una prefettura apostolica. Una piccola minoranza attiva e apprezzata per il suo impegno nei settori dell’educazione, aiuto ai poveri, assistenza sanitaria e interventi nei casi di emergenza.
Islamabad (AsiaNews) – Il Pakistan conta poco più di 160 milioni di abitanti ed è il secondo Paese musulmano al mondo, dopo l’Indonesia. Circa il 95% della popolazione professa l’islam, con un 75% di fede sunnita e il 20% di sciiti; i cristiani sono il 2% circa del totale (cattolici meno dell’1%), l’1,8% sono induisti, il rimanente 1,2% professa altre religioni, tra cui sikh, parsi, ahmadi, buddisti, ebrei, bah’ai e animisti.
Fra i centri con la maggiore presenza di cattolici vi è la diocesi di Lahore, nel Punjab, con 390 mila fedeli su un totale di 26 milioni di persone; 26 le parrocchie. A seguire vi è la diocesi di Faisalabad, con 189 mila fedeli su 33 milioni di persone, distribuiti in 28 parrocchie. Al terzo posto la diocesi di Islamabad e Rawalpindi, con 174 mila fedeli su 32 milioni di abitanti e un totale di 19 parrocchie. Poi Karachi, con 145 mila fedeli e 15 parrocchie, su 15 milioni di persone. Il Pakistan comprende due arcidiocesi, quattro diocesi e una prefettura apostolica, tutte di rito latino.
Nel Paese vi sono diverse scuole, istituti e ospedali cristiani, che godono di grande prestigio e sono apprezzati anche dalle autorità locali per la bontà del lavoro svolto a favore della popolazione, a prescindere dalla fede professata. Tuttavia la libertà religiosa, come avviene in altre nazioni a maggioranza musulmana, non è garantita e si ripetono di continuo casi di persecuzioni, minacce di morte e omicidi mirati.
Le attività della Chiesa pakistana coprono diversi settori tra i quali: educazione e istruzione, aiuto ai poveri (un terzo della popolazione è a rischio fame), progetti di sostegno all’agricoltura, assistenza sanitaria e interventi nei casi di emergenza o catastrofi naturali. Tra le numerose opere compiute dalla Caritas Pakistan, insieme a Ong di ispirazione cristiana, va ricordata l’assistenza alle vittime del terremoto che ha colpito il Paese nel 2005, uccidendo 75 mila persone e rendendo senzatetto almeno 3,5 milioni. L’organismo si avvale della collaborazione di 500 persone e dell’opera gratuita di circa mille volontari, in grado di aiutare circa 500 mila persone in tutto il Paese.
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