La Caritas e i malati di Aids nella Chiesa cattolica
Dhaka (AsiaNews) - La Chiesa cattolica in Bangladesh è preoccupata per l'aumento di casi di Hiv/Aids nella comunità. A lanciare l'allarme è stato il dottor Edward Pallab Rozario, coordinatore sanitario della Caritas nazionale, durante un seminario svoltosi a Dhaka, nel quartier generale della Caritas dal 23 al 25 maggio. All'incontro hanno partecipato anche 28 sieropositivi, con le loro famiglie. Si è parlato dell'emarginazione sociale che deriva da questa malattia e come affrontarla.
Secondo i dati riferiti da Rozario, che è anche segretario per la commissione Sanità presso la Conferenza episcopale del Bangladesh, l'1,5% dei cattolici è sieropositivo. Il dottore ha spiegato che, in parte, il problema è legato a chi va a lavorare all'estero e torna infetto, ma lo nascondono. D'altra parte anche la mancanza di conoscenza della malattia tra la gente contribuisce all'aumento della sua diffusione.
La Caritas è impegnata nella lotta all'Aids, ma vive una costante mancanza di fondi per il progetto. "Vogliamo lavorarci - ha ammesso il medico - ma soffriamo per la mancanza di donazioni. Se qualcuno ci aiutasse, sarebbe grandioso".
La Caritas fornisce medicinali e sostegno finanziario e morale ai malati di Aids e alle loro famiglie. A livello sociale vivono nella discriminazione, perché un sieropositivo non è accettato. Così questi pazienti devono subire anche la disoccupazione, il fatto che i loro figli non siano ammessi a scuola, o che non siano trattati come gli altri.
"Gli insegnanti non volevano iscrivere mio figlio a scuola, ma la Caritas li ha convinti ad accettarlo e ora frequenta regolarmente le lezioni", ha raccontato uno dei partecipanti al seminario, Momota Cruze. Più di cento sieropositivi e le loro rispettive famiglie soffrono lo stesso dramma. "Ho perso il lavoro quando il mio capo ha sentito che ero sieropositivo", ha raccontato Rupa Corraya. La donna ha riconosciuto che la Caritas ha fatto un grande lavoro per tutto loro anche sul piano della sensibilizzazione della società, attraverso varie attività e seminari per i giovani.
Secondo dati dell'anno scorso, in Bangladesh - su 160 milioni di abitanti - vi sono 2.871 casi di Hiv/Aids, anche se i numeri non ufficiali parlano di una cifra più vicina ai 7mila malati.
04/05/2019 09:00