L'Uzbekistan vuole far diventare il Karash uno sport mondiale
Il presidente Mirziyoyev ha firmato un decreto che affida alle ambasciate il compito di promuovere all'estero la versione locale della lotta, praticata fin dall'antichità. Stanziati ingenti finanziamenti per le competizioni internazionali, con il sogno di arrivare un giorno a vederlo riconosciuto tra le discipline olimpiche.
Taškent (AsiaNews) - L’Uzbekistan ha intenzione di diffondere nel mondo lo sport nazionale di lotta Kurash, una specie di wrestling praticato fin dai tempi antichi, dove i concorrenti indossano rispettivamente una giacca verde e una giacca blu, con lo scopo di gettare l’altro a terra. Se l’avversario viene proiettato all’indietro viene dichiarata la vittoria, mentre se l’avversario viene gettato su un lato vengono assegnati dei punti. I due concorrenti non sono autorizzati ad afferrare i pantaloni dell’avversario, ma possono rimanere attaccati al corpo del contendente.
L’Istituto internazionale del Kurash, che ha sede appunto in Uzbekistan, aumenterà i finanziamenti per favorire l’“esportazione” di tecnici, allenatori e giudici della specialità in tutti gli Stati esteri. A questa opera di popolarizzazione dello sport nazionale parteciperanno le ambasciate dell’Uzbekistan presso i vari Stati, e verranno presentate ogni sei mesi relazioni informative all’Olij Mažilis, il Senato di Taškent. Lo stesso presidente Šavkat Mirziyoyev ha firmato un decreto per la diffusione del Kurash nel mondo.
Nel documento vengono assegnati ulteriori compiti all’Istituto, non soltanto per preparare personale di livello internazionale della disciplina, ma anche di instaurare un sistema di riqualificazione continua ed elevazione delle competenze. Verranno quindi condotte delle ricerche scientifiche sul Kurash, preparando delle dispense e materiali di approfondimento delle metodologie e delle applicazioni pratico-scientifiche.
Dovranno quindi essere immaginate “nuove formule” di realizzazione delle competizioni, che aiutino la conoscenza e l’apprezzamento del Kurash nelle varie regioni del mondo, aprendo nei vari Stati delle adeguate rappresentanze con personale qualificato. Il Kurash deve diventare uno sport di “valore internazionale”, fino ad essere inserito nelle discipline olimpiche, senza essere confinato nelle “tradizioni nazionali”.
Ogni ambasciata uzbeka all’estero nominerà il proprio “rappresentante del Kurash”, che agirà in coordinamento con le proposte dell’Istituto internazionale e l’Associazione dei membri di questo sport. La Federazione uzbeka avrà il diritto di destinare le somme necessarie per finanziare le varie iniziative, tenendo conto dei mezzi a disposizione. Si applicherà anche un sistema di premiazione in denaro ai vincitori dei vari livelli delle competizioni giovanili e degli adulti, e anche ai loro allenatori, con fondi del bilancio statale, per i campionati del mondo e i Giochi Asiatici.
Dal 2026 il finanziamento dell’Istituto internazionale del Kurash verrà trasferito al bilancio repubblicano, mentre finora viene sostenuto dal Khokimjat (Comune) di Taškent, prevedendo una somma di 4,5 miliardi di sum (circa 335 mila euro). Un ulteriore sostegno di almeno 1,5 miliardi di sum è previsto sulla base dei soldi assegnati al ministero dello sport nei programmi di sviluppo del 2025.
Come ha affermato lo stesso presidente, “il Kurash permette di scaricare le tensioni e l’aggressività degli uomini in una festa di energia e di pace, oggi così necessaria al mondo intero”, e l’Uzbekistan intende offrire la sua esperienza e condividere le sue tradizioni per questi scopi.
03/05/2024 08:32
13/07/2007