L'Onu interrompe il programma di sostegno alimentare ai nordcoreani
In agosto Pyongyang aveva detto di non volere più alcun aiuto in campo alimentare. L'aiuto internazionale si dirige verso progetti locali di sviluppo.
Pyongyang (Asianews/Agenzie) Il programma alimentare mondiale (World Food Programme, Wfp) ha smesso di sostenere con aiuti alimentari la Corea del Nord. Sotto richiesta del governo di Pyongyang, il Wfp avvierà nel territorio nordcoreano dei programmi locali di sviluppo.
Richard Regan, direttore del Wfp in Corea del Nord, dice che l'agenzia Onu ha chiuso 19 delle proprie industrie alimentari - di conservazione e distribuzione - operanti nel paese e i 5 uffici ad esse subordinati.
"Abbiamo chiuso i nostri programmi. Dalla fine di dicembre non sfameremo più nessuno Attualmente diamo da mangiare a circa 600.000 persone; in passato abbiamo distribuito cibo per 6,5 milioni di persone" ha detto Regan.
Il Wfp lotta contro la mancanza di cibo in Corea del Nord fin dalla metà degli anni novanta, quando per una serie di alluvioni e carestie, morirono di fame due milioni di abitanti.
La fine del programma alimentare è stato voluto dal governo di Pyongyang: dal prossimo gennaio la pubblica sicurezza nordcoreana sorveglierà i gruppi che realizzano programmi alimentari nel suo territorio. L'ultimatum di Pyongyang non si cura dell'inedia che colpisce la popolazione, argomento che invece preoccupa la comunità internazionale.
Il regime nordcoreano ha dichiarato che la conclusione agli aiuti di tipo alimentare avviene grazie a un "netto miglioramento" della situazione agricola ed alimentare del Paese.
I rappresentanti del Wfp sostengono invece che in Corea del Nord vi sia ancora carenza di cibo.