L'Onu chiude i progetti alimentari "come richiesto" da Pyongyang
New York (AsiaNews/Agenzie) Le Nazioni Unite hanno reso nota la decisione di chiudere a novembre le proprie industrie alimentari [di conservazione e distribuzione] nel territorio nord coreano "come richiesto dal governo di Pyongyang".
Il World Food Program (dipartimento delle Nazioni Unite che si occupa della consegna degli aiuti delle Nazioni Unite ai Paesi che ne hanno bisogno) aiuta da circa 10 anni 22 milioni di nord coreani. In un rapporto l'organismo ha dichiarato che "sarà bloccata la produzione di cibo nelle 19 industrie gestite dal Programma". Secondo il documento "la decisione segue le richieste della leadership [nord coreana ndr] di terminare tutte le attività di distribuzione e monitoraggio di alimenti ".
Da quando - nel 1995 - sono cominciate le operazioni di aiuto, il Programma alimentare mondiale ha distribuito nella Corea del Nord circa 4 milioni di tonnellate di cibo, per un totale di 1,5 miliardi di dollari americani.
Richard Regan, capo del Programma, dichiara che la Corea del Nord "sostiene di avere cibo a sufficienza che proviene da altre fonti", compresi gli aiuti della Corea del Sud e il crescente commercio con la Cina.
Seoul invia con continuità aiuti alimentari ed agricoli a Pyongyang. Fino ad ora, solo nel 2005, ha inviato 500 mila tonnellate di riso e 350 mila tonnellate di fertilizzante. Ad agosto ha inoltre proposto la creazione di un'azienda agricola nella Corea del Nord per supplire alla scarsità di alimenti.