L'India ricorda il Papa "amato da tutta la nazione"
"Giovanni Paolo II dice ad AsiaNews mons. Gracias, presidente della Conferenza episcopale indiana ha lasciato un segno indelebile per il rispetto della multiculturalità indiana e per il suo amore per i giovani".
New Delhi (AsiaNews) Il pontificato di Giovanni Paolo II "ha avuto un impatto fenomenale in tutto il mondo, ma in India in maniera particolare". Nel Paese il defunto Papa è "amato e rispettato non solo dai cattolici per l'amore ed il rispetto che ha sempre dimostrato per la nostra multiculturalità". Con queste parole mons. Oswald Gracias, arcivescovo di Agra e presidente della Conferenza episcopale indiana (Cbci), ricorda ad AsiaNews Giovanni Paolo II in occasione del primo anniversario della sua morte.
"Il pontificato di Giovanni Paolo II dice il presule - è stato fenomenale per il grande impatto che ha avuto nel mondo ed in particolar modo in India. Uno dei segni che ha caratterizzato il suo lungo periodo a capo della Chiesa è stato il modo in cui è riuscito a creare un rapporto speciale con i giovani. Le ultime Giornate mondiali della Gioventù a cui ha partecipato, anche se ormai malato, sono state un grande segno d'amore per i giovani, un amore che i giovani hanno sempre corrisposto".
"La cosa che mi ha colpito di più sottolinea mons. Gracias - è stato il modo in cui ci ha lasciato: i suoi ultimi giorni sono stati giorni di pace, come se si stesse preparando ad un viaggio, e come se, prima di partire ci ha salutati tutti".
"Per l'India conclude - è stato di un'importanza unica. Giovanni Paolo II rispettava il panorama culturale e religioso della nazione ed ha spesso parlato alla Chiesa indiana, ma anche all'India stessa: in questo senso, ha sempre avuto a cuore il dialogo interreligioso ed ha regalato alla nostra comunità il grande onore di prenderci ad esempio quando ha voluto simboleggiare l'importanza dell rispetto e dell'amore per il dialogo".
"L'India intera ricorda con amore il defunto Papa aggiunge p. Babu Joseph Karakombil, portavoce della Cbci che, visitando il nostro Paese, ha mostrato interesse ed apprezzamento per la diversità culturale e religiosa del Paese". "Giovanni Paolo II conclude - si è fatto amare da tutti gli indiani, anche dai milioni di non cristiani, quando ha onorato Gandhi, il padre della nostra patria, ricordando la sua lotta non-violenta per la libertà dell'India.
La Conferenza episcopale indiana ha preparato per l'anniversario una funzione pubblica in ricordo del Pontefice a New Delhi. Sono attesi ministri della Federazione, ambasciatori, leader religiosi e sociali: durante l'incontro verrà scoperto un busto bronzeo di Giovanni Paolo II, che verrà poi installato nella sede della Cbci.