Kerala: la Chiesa aiuta milioni di donne per sradicare la povertà
Aluva, Kerala (AsiaNews) – Più di tre milioni di donne povere nello Stato meridionale del Kerala stanno lavorando per migliorare le loro condizioni socio-economiche, lottando per lo sradicamento della povertà. Così dichiara ad AsiaNews suor Mercy Varghese, professoressa associata nella facoltà di commercio al St. Xavier College per donne ad Aluva. Nello stesso tempo esse stanno rinforzando la propria immagine e loro dignità come donne.
Negli ultimi 12 anni queste donne hanno partecipato alla “Kudumbashree”, la Missione per sradicare la povertà dallo Stato, lanciata nel 1999. E’ un approccio olistico, partecipativo, diretto alle donne e innovativo, di riduzione della povertà, che ha l’obiettivo di cancellare la miseria dallo Stato nei prossimi dieci anni. “Kudumbashree” cerca di offrire una prospettiva di prosperità alle famiglie povere, aiutandole ad aumentare le proprie capacità e la loro fiducia, a migliorare la loro situazione di sicurezza sociale e a metterle in migliori condizioni fisiche e politiche, oltre che sociali.
“Le donne povere possono giocare un ruolo essenziale nell’iniziativa anti-povertà”, ha dichiarato Mercy Varghese ad AsiaNews. “Sono diventate agenti nelle modifiche sociali dello Stato”. I gruppi di “vicinanza” (in originale Neighbourhood, Nhg) “Kudumbarshee” sono gruppi informali di donne rurali e cittadine. In questo programma, un numero variabile di donne (da 15 a 40) di aree rurali sotto il livello di povertà forma un Nhg. Al momento attuale ce ne sono oltre 80mila. Formano società di sviluppo comunitario, per prendere in prestito capitali e rendere i poveri economicamente affidabili davanti alle banche. Le donne hanno risparmiato oltre 11 miliardi di rupie, e hanno prestato 32 miliardi di rupie a donne. Più di 35mila famiglie hanno beneficiato del programma.
Il programma di preparazione prevede corsi regolari su molti temi: autostima, sviluppo della comunità, programmi anti-povertà, contabilità, problemi di genere, gestione dei conflitti, sviluppo dell’impresa, strategie commerciali, comunicazione e relazioni pubbliche. Sotto la guida di volontari sanitari degli Nhg è stato organizzato anche un sistema di cure mediche per i poveri. Gli Nhg inoltre spingono le famiglie povere a mandare a scuola i loro bambini.
“Kudumbashree” vede lo sviluppo delle micro-imprese come un’opportunità per offrire un impiego fruttuoso alle donne dei Nhg, migliorando le loro entrate e il livello di vita. “Kudumbashree” fa sì che i programmi anti-povertà organizzati dal governo raggiungano i più poveri che vivono nelle peggiori condizioni.
“Gli Nhg - dichiara la Varghese - sono le piattaforme dove le donne trovano tempo e spazio per se stesse, e cominciano a ri-esaminare le loro vite collettivamente in maniera critica.... Danno la possibilità alle donne di guardare in maniera nuova a vecchi problemi, analizzare l’ambiente e la situazione, riconoscere la loro forza e il loro potenziale, acquisire nuove capacità e iniziative così da avere più controllo sulle risorse. E questo fa sì che le donne possano affrontare i problemi fondamentali della società a pari livello con i maschi”.