Kathami denuncia una "perturbazione organizzata" delle elezioni iraniane
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Una "perturbazione organizzata" per disturbare il regolare andamento della campagna elettorale per le elezioni presidenziali è stata denunciata dal presidente iraniano Mohammad Khatami. La notizia è stata diffusa dai mezzi di comunicazione ufficiali, che hanno parlato di un “allarme” di Khatami.
Il presidente della Repubblica, che non è candidato a questa elezioni, non ha precisato a chi si riferisse, ma alcuni candidati hanno lamentato una campagna di denigrazioni ed anche aggressioni fisiche. “Costato con dispiacere ed inquietudine che sembra esserci una impresa organizzata che mira a turbare e rimettere in discussione il sano e regolare funzionamento delle votazioni”, ha scritto Khatami in una lettera indirizzata ai ministri dell’Interno e dell’Istruzione. Nel documento, il capo di Stato uscente parla di “turbative in occasione di riunioni, violenze sulle persone, distribuzione di pubblicazioni illegali e diffusione di menzogne che attentano alla reputazione dei candidati”. Attacchi contro dirigenti e militanti sono stati denunciati sia da Rafsanjani, che è il favorito, sia dal principale candidato dei riformatori, Moin. Entrambi hanno anche evidenziato la campagna di calunnie che stanno subendo.
“Non posso accettare questa tendenza distruttrice – scrive ancora Khatami – che mette in causa i diritti dei cittadini e la sicurezza del voto”. Egli ha chiesto ai due ministri di identificare coloro che sono all’origine di questa “impresa organizzata” e di consegnarli alla giustizia.
A giudizio del presidente della Repubblica, comunque, né questi fatti, né gli attentati che domenica scorsa hanno ucciso tra 8 e 10 persone avranno effetto sul giudizio del popolo e sulla sua volontà di partecipare alle elezioni.