Kashmir, un matrimonio “riunisce” la provincia
Muzaffarabad (AsiaNews) – Dopo 63 anni di separazione e guerra, un matrimonio riunisce simbolicamente il Kashmir, la regione montuosa divisa fra India e Pakistan. Grazie alla riapertura del servizio stradale e l’inaugurazione di una linea di autobus che fa la spola, due giorni fa Ejaz Mir (pakistano) si è unito a Kounsar Jabeen (indiana). I due si sono conosciuti, e frequentati, proprio grazie al bus.
Il fidanzamento è iniziato nel dicembre del 2008, quando Kounsar si è recata a Muzaffarabad – la capitale del Kashmir pakistano – per incontrare i suoi parenti. Per strada ha conosciuto Ejaz e, come racconta lei stessa, “è stato amore a prima vista”. La ragazza, che si sta laureando in Informatica a Srinagar, non nasconde però le difficoltà.
In un’intervista, rilasciata il giorno del matrimonio, spiega: “Non è stato facile sposarsi, perché cultura e lingua sono diverse nelle due parti del Kashmir. Però la mia decisione non è mai venuta meno, sapendo di aver incontrato il compagno di una vita”. Da parte sua, Ejaz dice che il matrimonio “ha coronato il mio sogno e quello dei miei genitori, che però sono morti nel terremoto del 2005”.
Tuttavia, l’amore fra i due non ha eluso i ferrei controlli che ancora vengono imposti da entrambe le nazioni sul confine militarizzato. Per avere il permesso di sposarsi, i due sono dovuti andare da soli in due città diverse. Eppure, qualcosa sta cambiando: domani, infatti, è il primo anniversario dell’accordo di libero commercio fra i due lati del Kashmir.
Un funzionario statale, della parte indiana, spiega: “Abbiamo lavorato tanto sulla parte economica, ma ci siamo dimenticati la popolazione. Questo matrimonio ci aiuterà a rendere più semplici le regole per le due diverse genti, che dovranno avere la possibilità di interagire sempre di più”.
23/06/2021 12:12