Kashmir, cresce la tensione al confine fra India e Pakistan
New Delhi (AsiaNews) – Continuano le schermaglie fra India e Pakistan lungo la linea di confine in Kashmir: nelle ultime settimane gli eserciti dei due Paesi hanno violato per sei volte gli accordi sul cessate il fuoco sottoscritto nel 2003.
Alle 15.30 ora locale di ieri, lunedì 28 luglio, 15 soldati di Islamabad hanno varcato la frontiera a Kupwara, nel distretto di Baramulla, attaccando un posto di controllo dell’esercito indiano. Nel conflitto a fuoco fra i due schieramenti sono morti 4 militari pakistani e un giovane indiano, appartenente al 22esimo battaglione Rajput. Dalle prime ricostruzioni sembra che i militari pakistani abbiano varcato il confine sventolando bandiere bianche in segno di pace, per poi scaricare una raffica di colpi contro il presidio indiano.
“Verso le 3.30 del pomeriggio – ha affermato il tenente colonnello Anil Mathur, portavoce del Ministero della difesa di New Delhi – abbiamo intercettato un gruppo di soldati che avevano varcato il confine. I nostri uomini si sono avvicinati per parlare e loro, per tutta risposta, hanno aperto il fuoco uccidendo un nostro militare”.
All’origine dello sconfinamento dell’esercito pakistano pare vi sia la costruzione, decisa dall’India, di un bunker lungo la linea di confine; una mossa in aperta violazione agli accordi fra i due Paesi sottoscritti nel 2003. Negli ultimi tre mesi sono state registrate numerose schermaglie lungo i confini, da Bimbergalli a Gurez, da Mendhar a Tangdhar. Secondo quanto riferisce l’esercito indiano, il 17 luglio scorso sono state registrate tre aperte violazioni della tregua in una sola giornata. Il governo aveva inoltre accusato il Pakistan di responsabilità dirette nell'attentato del 7 luglio scorso all'ambasciata indiana a Kabul, nel quale sono morte oltre 40 persone.
Le violenze degli ultimi giorni confermano le preoccupazioni manifestate dal segretario agli affari esteri Shiv Shankar, secondo il quale il processo di pace a rischio. Per questo i due Paesi hanno proposto un vertice per discutere delle recenti violazioni al cessate il fuoco. (NC)