Karnataka, polizia arresta cristiani per i battesimi di 40 tribali
Mumbai (AsiaNews) - Picchiati da una folla di nazionalisti indù e poi arrestati dalla polizia per aver battezzato 40 tribali. È accaduto in Karnataka a nove cristiani pentecostali del villaggio Chikkamatti (distretto di Shimoga), il 29 ottobre scorso. Per le gravi ferite riportate, due di loro sono stati ricoverati d'urgenza al Bhadravathi Government Hospital. Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), si rivolgerà alla National Human Rights Commission (Nhrc) per ottenere giustizia per la comunità cristiana dello Stato, sempre più "vulnerabile e terrorizzata".
I problemi sono iniziati domenica 28 ottobre. Il rev. Prashanth, della Indian Apostolic Church, ha tenuto a battesimo 40 tribali del villaggio, che per loro stessa richiesta hanno seguito la catechesi e chiesto di convertirsi al cristianesimo. Il giorno seguente, circa 20 radicali indù si sono recati dai neobattezzati, accusandoli di violare gli antichi costumi locali e minacciandoli di "gravi conseguenze" se non avessero abiurato il cristianesimo. Di fronte al rifiuto dei convertiti, alcuni attivisti hanno preso a bastonate i cristiani presenti. Altri, invece, sono corsi alla stazione di polizia di Holehonnur, dove hanno denunciato il pastore e tre fedeli di praticare conversioni forzate.
Accorsi sul posto, gli agenti hanno arrestato il rev. Prashanth e altri cristiani, sotto l'art. 295A del Codice penale indiano (atti deliberati e maligni, volti a offendere i sentimenti religiosi o qualunque classe sociale, insultando la sua fede o credo religioso). Alla testa dei radicali indù vi era Jayatheertha, leader locale del Bharatiya Janata Party (Bjp, partito ultranazionalista indù).
"Questo arresto - denuncia Sajan George ad AsiaNews - è un travestimento della giustizia: quali sentimenti religiosi sarebbero stati offesi? Sono i neobattezzati, che in piena libertà hanno chiesto di abbracciare Cristo, o i cosiddetti 'difensori' della religione? Qui le vittime sono i cristiani arrestati, mentre i colpevoli godono di protezione politica e tacito assenso delle autorità. Grazie a questo, circolano liberi". (NC)