Karachi, inaugurata una biblioteca dedicata a un missionario domenicano

di Jibran Khan

La nuova struttura intitolata a p. Chrys McVey, religioso di origine statunitense che ha trascorso 40 anni in Pakistan. Sacerdote e docente, egli ha promosso il dialogo a livello “teologico” con l’islam nel Paese. I libri conservano la “storia dell’umanità” e sono il veicolo per la “condivisione” del sapere.

Karachi (AsiaNews) - I libri racchiudono al loro interno "la storia dell'umanità" e la loro "condivisione" è un dono prezioso che permette la trasmissione del sapere. Così p. Pascal Paulus, vice-priore provinciale dei Domenicani a Karachi, commenta l'apertura in città di una biblioteca dedicata al frate e missionario statunitense p. Chrys McVey, 40 anni trascorsi in Pakistan, scomparso improvvisamente nel 2009. "Se non esistessero i libri - ha aggiunto il religioso, durante la cerimonia di inaugurazione a fine giugno - non potremmo conoscere la storia dei nostri avi, dei Profeti, di tutti i santi e dei campioni della fede". E rivolgendo un pensiero a p. McVey, egli ha sottolineato che era "un frate modello", un "vero domenicano", un "intellettuale dotato di molti altri doni e talenti", che vive ancora oggi nel ricordo dell'opera profusa "al servizio dei fedeli in Pakistan e della Chiesa universale".

Alla benedizione della biblioteca, cui è seguita la cerimonia inaugurale con taglio del nastro, hanno partecipato moltissimi religiosi, soprattutto fra i domenicani, ma non sono mancate delegazioni di altri ordini, seminaristi e semplici fedeli. È stato proprio p. Pascal a recitare la preghiera di ringraziamento, assieme ai confratelli e a un gruppo di giovani della città. A seguire p. Younas Shahzad, un insegnante esperto e rispettato dai novizi, ha ricordato che "la biblioteca è un luogo sacro" e come "i polmoni portano aria fresca all'organismo", allo stesso modo "le biblioteche ricoprono un ruolo cruciale nel rinvigorire lo spirito".

Prima della conclusione della cerimonia, con il canto degli inni dedicato a San Domenico, i frati hanno trasmesso una sequenza fotografica con i vari passaggi relativi alla costruzione dell'edificio. Uno sguardo sulla vecchia biblioteca e sull'opera appena ultimata sotto la supervisione del costruttore, il signor Gulnaz K. Alam. Egli ha voluto ringraziare Dio per avergli concesso "l'opportunità di rendere questo servizio", durante il quale l'imprenditore edile ha ricevuto "moltissime benedizioni".

P. Chrys McVey (nella foto) è un frate domenicano nato nel New Jersey (Usa) nel 1933, poco lontano dalle spiagge dell'Oceano Atlantico, ma che ha vissuto più di metà della propria vita nei deserti del Pakistan. Il religioso era solito affermare che è stato proprio quello il luogo "dove" è "davvero iniziato il processo educativo". Da novizio, sacerdote, direttore dell'istituto pastorale e professore p. McVey ha promosso in molti modi diversi l'annuncio della Parola di Dio e la testimonianza del Vangelo. È stato anche il primo superiore domenicano nella sotto-provincia del Pakistan, all'indomani della creazione.

Il religioso è stato quindi richiamato a Roma, dove ha prestato la propria opera per sei anni nel Consiglio generale dell'Ordine. Egli ha contribuito alla stesura di molti libri e ha collaborato con diverse testate, realizzando articoli e approfondimenti sul Pakistan prima della morte, che lo ha colto all'improvviso il 29 giugno 2009 mentre si trovava a Washington. Molti esaltano in lui la piena realizzazione dello spirito missionario domenicano, che ha permesso anche un dialogo nel campo teologico con l'islam e con diversi studiosi musulmani pakistani.