Kabul: i talebani assaltano un hotel, timori per gli ostaggi

L’attacco è avvenuto nella tarda serata di ieri. Tra le vittime tre agenti della sicurezza, un poliziotto e tre miliziani. Sconosciuto il numero di persone, fra ospiti e personale, nelle mani dei terroristi. I talebani hanno rivendicato l’azione: nell’hotel si tengono “feste selvagge”. Il presidente Karzai conferma l’aumento delle violenze.

Kabul (AsiaNews/Agenzie) - I talebani hanno attaccato un albergo nella periferia di Kabul, innescando un conflitto a fuoco mortale con le forze di sicurezza afghane e sequestrando alcune persone presenti all'interno della struttura. Fonti ufficiali riferiscono che l'assalto all'hotel Spozhmai, nell'area attorno al lago di Qargha, è iniziato nella tarda serata di ieri ed è tuttora in corso. Al momento le vittime accertate sono tre guardie della security e un ufficiale di polizia, insieme a tre miliziani parte del gruppo degli assalitori; due componenti della banda sono ancora vivi e continuano a combattere.

Appare ancora incerto il numero di ostaggi nelle mani dei terroristi, asserragliati all'interno dell'hotel; tra di loro vi sono anche donne e bambini. Finora sarebbero invece più di 20 le persone liberate dagli estremisti. La coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha offerto sostegno e collaborazione alle forze di sicurezza afghane, per giungere a una soluzione della crisi.

I talebani hanno subito rivendicato l'assalto all'hotel, situato alla periferia della capitale e meta ambita da abitanti e famiglie per trascorrere qualche ora di svago poco al di fuori di Kabul. La banda, armata di pistole, granate e artiglieria pesante ha attaccato nella tarda serata di ieri. Secondo quanto riferisce la Reuters, citando elementi estremisti, alla base della spedizione punitiva il fatto che esso è utilizzato da persone facoltose locali e stranieri per "feste selvagge".

Il vice capo della polizia di Kabul spiega che le forze dell'ordine "hanno circondato" una zona dell'hotel usata "per pic-nic o ricevimenti di matrimonio". E assicura di usare tutte le cautele del caso, perché "non vi siano feriti fra i civili". Testimoni oculari riferiscono di aver visto persone saltare dalle finestre, per fuggire agli assalitori.

Nelle ultime settimane sono aumentati gli episodi di violenza nel Paese: nell'ultima settimana sono morti almeno tre soldati statunitensi e 20 afghani in una serie di attentati. Intanto continua il lento cammino che porterà al passaggio di poteri e responsabilità alle forze di sicurezza locali, con la partenza degli eserciti alleati prevista entro il 2014. Durante una seduta speciale del Parlamento tenuta ieri, il presidente Hamid Karzai ha confermato che gli attacchi dei miliziani contro soldati e polizia "sono in continua crescita".