Kabul e Islamabad vogliono trasferire a nord i talebani pakistani: si temono tensioni etniche
I Tehreek-e Taliban Pakistan (TTP) operano da anni lungo la linea Durand con l'obiettivo di creare un nuovo Emirato islamico. Ma al confine vivono anche decine di migliaia di profughi, prevalentemente di etnia pashtun. Nel 2022 c'è stato un aumento delle vittime di attentati di quasi il 15% in Pakistan.
Kabul (AsiaNews) - Il governo pakistano ha stretto un accordo con i talebani affinché i militanti dei Tehreek-e Taliban Pakistan (TTP o talebani pakistani) che operano lungo il confine vengano trasferiti nelle province dell’Afghanistan settentrionale insieme alle loro famiglie.
Alcuni residenti della provincia di Takhar hanno espresso preoccupazione per la decisione, temendo nuove tensioni etniche in un Paese già devastato da decenni di guerre, terminate solo con la riconquista talebana a metà agosto 2021 in concomitanza con il ritiro delle truppe statunitensi.
Oltre agli abitanti locali, anche un portavoce del partito National Islamic Movement of Afghanistan ha detto che la situazione rischia di sfuggire di mano: “Crediamo che le tensioni aumenteranno soprattutto tra i diversi gruppi etnici se continua così”, ha affermato Ihsan Nairo, specificando che la questione è stata sollevata anche alle Nazioni unite per trovare una soluzione.
I TTP sono un gruppo estremista separato ma ideologicamente ed etnicamente vicino ai talebani d’Afghanistan, anch’essi pashtun. Si sono formati nel 2007 e raccolgono sotto il loro ombrello gruppi con diverse denominazioni, il cui obiettivo è creare un Emirato islamico in Pakistan. per questo i loro attentati vengono perpetrati contro obiettivi governativi o le forze di sicurezza pakistane, le quali, solo nel 2022, hanno perso 282 membri. Nello stesso anno il Paese ha registrato 376 attacchi terroristici, in base ai dati del Center for Research and Security Studies, con un aumento delle vittime di quasi il 15% rispetto al 2021.
Da tempo il governo di Islamabad stava cercando di siglare un accordo con i TTP grazie alla mediazione di Kabul, e prima d’ora, nonostante l’annuncio di diverse tregue, tutti i tentativi erano falliti.
Poi a metà del mese scorso il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha dichiarato - senza citare i TTP o il governo pakistano - che le persone che attualmente risiedono nelle province afghane di Khost, Kunar e in altre aree di confine lungo la linea Durand (una frontiera molto porosa e non riconosciuta dai leader pashtun, siano essi afghani o pakistani) saranno trasferite nel nord del Paese. Alcuni esperti ritengono che Islamabad si sia direttamente rivolta ai talebani di Kabul concedendo denaro in cambio della riduzione del numero di attentati, ma i dettagli dell'intesa non sono noti.
In quelle regioni vivono, secondo le stime, circa 4mila membri dei TTP, ma anche decine di migliaia di profughi: secondo un rapporto pubblicato nel 2019 dal Norwegian Refugee Council, almeno 72mila rifugiati pakistani, scappati dalla regione instabile del Waziristan, risiedono in un campo improvvisato al confine tra i due Paesi.
Secondo quanto riportato da Afghan News Agency, le famiglie che saranno trasferite riceveranno dei terreni da parte di Kabul, mentre Islamabad fornirà assistenza finanziaria per l'acquisto di attrezzi agricoli e altre attrezzature necessarie al reinsediamento.
26/03/2024 12:23
04/01/2022 12:52