Jiangxi, tre esplosioni vicino a edifici del governo
Forse si tratta del gesto di risentimento di un agricoltore. In Cina vi sono molti “incidenti di massa” per corruzione dei giudici, dei politici, dei governi locali. Dal 2006 al 2010 sono raddoppiati e giunti fino a 180 mila all’anno.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Almeno cinque persone sono rimaste ferite e decine di auto sono state distrutte dopo alcune esplosioni vicino a tre edifici che ospitano uffici del governo nella città di Fuzhou (Jiangxi). Secondo alcune prime ipotesi si tratta della vendetta di un agricoltore frustrato per qualche ingiusta sentenza.
La prima esplosione è avvenuta vicino a un ufficio che si occupa di azioni penali e inchieste; la seconda vicino a un ufficio amministrativo; la terza vicino a un ufficio della sanità che cura la qualità di cibi e medicine.
Testimoni affermano che molte delle finestre degli uffici sono state distrutte dallo scoppio. Xinhua, citando un rappresentante del governo, afferma che il sospettato è un contadino della provincia orientale.
In Cina, a causa della corruzione degli uffici governativi, della giustizia, e dei politici, e a causa dell’ampliarsi dell’abisso fra ricchi e poveri sono in crescita scioperi, scontro con la polizia, rivolte, che i documenti ufficiali definiscono “incidenti di massa”. Secondo accademici cinesi, dal 2006 al 2010 gli “incidenti di massa” sono raddoppiati, giungendo a 180 mila all’anno.
All’inizio della settimana, centinaia di abitanti della Mongolia interna hanno protestato davanti all’ufficio del governo, dopo che un pastore è stato ucciso da un camion in servizio alle miniere di carbone del luogo. I camion, in cerca di scorciatoie, passano attraverso i pascoli, incuranti dei greggi e dei pastori. L’ucciso è stato trascinato dal camion per almeno 150 metri.
All’inizio del mese, decine di persone sono rimaste ferite per un’esplosione di una bottiglia molotov in un banca del Gansu, lanciata da un ex impiegato, licenziato.
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