Java centrale: per Natale, i cattolici promuovono volontariato sociale
di Mathias Hariyadi
Un gruppo di fedeli costruisce bagni, pavimenti e altre opere di manovalanza nelle abitazioni sprovviste di servizi igienici. Anche in famiglie non cristiane. Lo scorso anno la comunità aveva promosso la “riforestazione” dell’area, ricevendo il sostegno del ministero e della polizia. Sacerdote promuove visite a famiglie delle aree remote.
Jakarta (AsiaNews) – Collaborare alla costruzione di servizi igienici e al miglioramento delle abitazioni con piccole opere di manovalanza, all’insegna della carità di spirito e del motto “Da noi, per il nostro bene”. È con questo proposito che si avvicinano al Natale i fedeli della parrocchia di San Giuseppe a Sidareja, nella reggenza di Cilacap, provincia indonesiana dello Java centrale. Un’iniziativa basata sull’adesione “volontaria”, che ha riscosso grande successo in una zona in cui le case di molte famiglie cattoliche e non – l’aiuto volontario è esteso anche a nuclei non cristiani – mancano di bagni, sanitari e persino del pavimento.
Interpellato da AsiaNews, p. Yohanes Vidi Wahyudi Pr spiega con semplicità che “wc e toilette sono solo uno dei tanti lavori che si possono fare per testimoniare la fede” a livello pratico; a questi, si aggiungono opere di piccola manovalanza, come “la realizzazione di pavimenti in cemento” per case costruite sulla nuda terra.
Nella zona i cattolici sono una piccola minoranza, circa 4mila a dispetto di una stragrande maggioranza di musulmani. Molti di loro svolgono mansioni umili fra cui l’operaio, contadino, pescatori; tuttavia, essi promuovono iniziative e opere di volontariato che esulano dalla sola comunità cristiana. “Considerato che non dispongono di ingenti risorse economiche – sottolinea il sacerdote – essi preferiscono contribuire con il lavoro pratico, per testimoniare lo spirito di solidarietà”. In particolare, il progetto coinvolge persone con spiccate abilità manuali e che hanno ribadito di “lavorare senza alcun compenso”.
Lo scorso anno la comunità cattolica aveva promosso una diversa iniziativa, che riguardava la “riforestazione” dell’area grazie all’impianto di nuovi alberi lungo le strade. Un’idea che ha ricevuto il sostegno del ministero delle Foreste e delle locali forze dell’ordine, che hanno dato la propria adesione. Per meglio promuovere lo spirito natalizio, conclude p. Yohanes, abbiamo ancora un progetto: la visita di famiglie cattoliche che abitano in località remote, per instaurare “migliori rapporti” e renderle partecipi di questa vigilia di festa.
Interpellato da AsiaNews, p. Yohanes Vidi Wahyudi Pr spiega con semplicità che “wc e toilette sono solo uno dei tanti lavori che si possono fare per testimoniare la fede” a livello pratico; a questi, si aggiungono opere di piccola manovalanza, come “la realizzazione di pavimenti in cemento” per case costruite sulla nuda terra.
Nella zona i cattolici sono una piccola minoranza, circa 4mila a dispetto di una stragrande maggioranza di musulmani. Molti di loro svolgono mansioni umili fra cui l’operaio, contadino, pescatori; tuttavia, essi promuovono iniziative e opere di volontariato che esulano dalla sola comunità cristiana. “Considerato che non dispongono di ingenti risorse economiche – sottolinea il sacerdote – essi preferiscono contribuire con il lavoro pratico, per testimoniare lo spirito di solidarietà”. In particolare, il progetto coinvolge persone con spiccate abilità manuali e che hanno ribadito di “lavorare senza alcun compenso”.
Lo scorso anno la comunità cattolica aveva promosso una diversa iniziativa, che riguardava la “riforestazione” dell’area grazie all’impianto di nuovi alberi lungo le strade. Un’idea che ha ricevuto il sostegno del ministero delle Foreste e delle locali forze dell’ordine, che hanno dato la propria adesione. Per meglio promuovere lo spirito natalizio, conclude p. Yohanes, abbiamo ancora un progetto: la visita di famiglie cattoliche che abitano in località remote, per instaurare “migliori rapporti” e renderle partecipi di questa vigilia di festa.
Vedi anche
India, il fondamentalismo indù contro il Natale
20/12/2017 12:34
20/12/2017 12:34