Java, inondazioni e frane: 57 morti
Oltre 3 mila evacuati: molti non hanno più una casa. Le piogge torrenziali hanno causato esondazioni e frane.
Java (AsiaNews) Una violenta inondazione ha colpito ieri la parte orientale dell'isola di Java ed ha ucciso 57 persone: la violenza dell'acqua ha inoltre costretto altre 3 mila persone all'evacuazione. Il numero delle vittime non è ufficiale perché molti abitanti delle zone colpite dalle alluvioni risultano al momento disperse.
Il disastro è causato dalle piogge interminabili che hanno colpito 4 municipalità del distretto di Jember: Panti and Rambipunji sono le zone più colpite. I fiumi della zona hanno esondato e l'acqua si è riversata contro migliaia di case: gli sfollati sono ora senza dimora. Circa 1.900 persone sono in cerca di rifugi temporanei negli edifici governativi e nelle moschee ma, secondo un rappresentante ufficiale del distretto di Jember di nome Hartomo, le piogge hanno provocato diverse frane che hanno distrutto molte altre case.
Molti ponti di importanza vitale sono danneggiati o distrutti: gli oltre 300 abitanti del villaggio di Kemiri sono isolati. I volontari di forze armate e pubblica sicurezza hanno approntato ponti provvisori in bambù grazie ai quali molte persone sono riuscite a scappare
Alcuni sopravvissuti del suo villaggio sottolineano di non avere più nulla da mangiare da oltre 2 giorni a causa dell'isolamento forzato in cui si trovano e spiegano di non essere scappate perchè "le frane e le alluvione dice Sudik, capo villaggio di Kemiri ci hanno colpito d'improvviso, intorno a mezzanotte".
La pioggia ha inoltre ricoperto con oltre 20 centimetri di fango le strade principali che dal distretto di Jember conducono verso il sud del Paese. La Nahdlatul Ulama la più grande organizzazione musulmana del Paese ha preparato rifugi di emergenza e punti di primo soccorso per i feriti.