Jammu-Kashmir, ignoto al governo il mandante dell’ordine di espulsione a p. Jim Borst
Srinagar (AsiaNews) – Omar Abdullah (nella foto), primo ministro del Jammu-Kashmir, e Samuel Vargeese, commissario degli interni, hanno dichiarato ieri di non essere al corrente dell’ordine di espulsione inviato due settimane fa a p. Jim Borst, missionario cattolico olandese.
P. Jim Borst è l’unico membro dell’istituto missionario Mill Hill nella valle del Kashmir, dove abita dal 1963. Dal 1997 dirige due scuole rinomate in Kashmir per la qualità dell’insegnamento, una a Pulwama e l’altra a Shivpora, in Srinagar.
Tutta la diocesi di Jammu-Srinagar aveva espresso grande dolore e stupore alla notizia dell’imminente espulsione di p. Borst, anche perché al missionario era stato rinnovato il permesso di soggiorno fino al 2014 appena quattro mesi fa.
Mons. Peter Celestine, vescovo della diocesi di Jammu-Srinagar, si è incontrato ieri con il primo ministro Omar Abdullah per chiedere la revoca dell’avviso di espulsione. Il vescovo ha raccontato ad Asianews l’incredibile esito dell’incontro: “Il primo ministro era sorpreso del fatto. Omar Abdullah è anche ministro degli interni e ha affermato che nessun avviso di lasciare il Paese è partito dal suo ministero. Anzi, mi ha confermato che gli avevano rinnovato il permesso di soggiorno. Mi ha assicurato che investigherà e ci farà sapere”.
Joseph Dhar, ex bramino indù convertito al cattolicesimo e amico di p. Borst, ha dichiarato ad AsiaNews che anche Samuel Vargeese, commissario degli interni, non era a conoscenza dell’ordine di espulsione.
“Resta da capire da chi è partito l’avviso di espulsione - ha detto Joseph Dhar - l’intera faccenda è un mistero. Il vescovo, p. Borst e tutti i fedeli sono confusi”.