Jakarta vuole diventare il gigante delle batterie delle auto elettriche
Iniziata la costruzione del più grande impianto per la produzione nel sud-est asiatico in collaborazione con la Corea del Sud. Il geologo: "In Indonesia il giacimento più grande di nichel. La lavorazione interna farà guadagnare il doppio della sola esportazione".
Jakarta (AsiaNews) - L’Indonesia si appresta a diventare uno dei Paesi leader nella produzione di batterie per le auto elettriche. Il 15 settembre, il presidente indonesiano Joko Widodo ha dato il via ai lavori per la costruzione del nuovo stabilimento a Karawang, 70 chilometri a Est di Giacarta, già considerato come il più grande impianto di produzione di batterie elettriche mai costruito nel sud-est asiatico. Un progetto ambizioso da 1,1 miliardi di dollari, gestito dalla HKML Indonesia, una società indo-coreana che racchiude in sé una cordata di aziende di Seoul e la locale “Industri Baterei Indonesia” (IBI).
Con il suo enorme giacimento di nichel, l’Indonesia si è sempre posta come una delle regioni con la più alta domanda di minerale e, di conseguenza, con la più alta esportazione. A detta degli esperti, la decisione di nazionalizzare la lavorazione del prodotto, proietterebbe il Paese come leader nel panorama mondiale dell’industria delle batterie elettriche. In effetti, questa è la linea che ha sempre tenuto il presidente Joko Widodo da quando venne eletto nel 2014: passare da essere un Paese la cui economia è basata sulla mera estrazione di materie prime, a un’industria capace di essere trainante nel settore dell’innovazione tecnologica.
“Parliamo di un territorio il cui deposito di nichel è stimato intorno alle 21 milioni di tonnellate – ha spiegato ad AsiaNews il geologo Francis Xavier Rickoloes Pricorianto -. Più o meno l’equivalente del 22% su scala globale”. Numeri che fanno dell’Indonesia il più grande fornitore di nichel nel mondo, seguita da Australia (20 milioni di tonnellate metriche), Brasile (16 milioni di tonnellate) e Russia (7 milioni di tonnellate).
“Prima l’Indonesia si limitava a vendere il minerale grezzo – prosegue Pricorianto -. Ora, in un’ottica di rinnovamento della politica economica, è in grado di lavorare questo materiale e di rivenderlo a prezzi molti più alti”. Si prevede, infatti, che la lavorazione interna e poi l'esportazione del nichel fornirà alla nazione un indotto da 25-30 miliardi di dollari annui, più del doppio rispetto ai 10,6 miliardi di dollari relativi alla sola esportazione della materia prima".
Nelle intenzioni della dirigenza della HKML Indonesia, l’impianto sarà operativo fin da subito ad alti livelli e sarà in grado di fornire il primo stock di batterie elettriche alla Hyundai Motor (casa automobilistica Sud Coreana) già nel 2022.
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