Jakarta, estremisti progettavano attentato contro Yudhoyono con 183 chili di esplosivo
di Mathias Hariyadi
Il gruppo è affiliato al terrorista malaysiano Noordin Moh. L'attentato è una vendetta per l’avallo dato da Yudhoyono all’esecuzione degli attentatori di Bali. Nel mirino dei terroristi la residenza privata del presidente a Cikeas.
Jakarta (AsiaNews) – Una cellula fondamentalista islamica, legata al terrorista malaysiano Noordin Moh. Top, progettava un attentato al presidente indonesiano Susilo Bambang Yudhoyono. È quanto ha confermato ieri in tribunale Amir Abdillah, impiegato in un hotel della capitale e sospettato di aver partecipato agli attacchi al Ritz-Carlton e al Marriot, del 17 luglio scorso, in cui sono morte nove persone. Il carico di esplosivo, ha spiegato l’uomo, era di “almeno 183 kg” e avrebbe provocato uno scoppio superiore agli attacchi bomba a Bali – nel 2001 – in cui sono morte più di 200 persone.
Il materiale esplosivo è stato rinvenuto in un nascondiglio usato dai terroristi a Jatiasih, nella reggenza di Bekasi, a circa 7 km dalla residenza privata del presidente indonesiano a Cikeas (reggenza di Bogor). Quando il giudice ha chiesto se facesse parte di un complotto per uccidere Yudhoyono, Amir Abdillah ha chiosato: “Inshallah [Se Dio vuole, ndr], è vero”.
Il procuratore capo di Jakarta Chairuzl Fauzi spiega che “il gruppo terrorista ha presentato uno scenario dettagliato, sulle modalità con cui condurre questo attacco mortale contro il presidente”. Amir Abdillah è un affiliato al gruppo estremista che faceva capo al terrorista malaysiano Noordin Moh. Top. Due membri della cellula sono stati uccisi in un raid della polizia l’8 agosto scorso, durante le operazioni anti-terrorismo lanciate all’indomani degli attentati agli hotel della capitale.
Secondo la ricostruzione del pm, Seafudin Zhuri aveva affidato ad Amir il compito di affittare una casa poco distante dall’obiettivo: la residenza privata di Yudhoyono a Cikeas. La condanna a morte del presidente si spiega con l’avallo dato da Yudhoyono all’esecuzione di Imam Samudra, Amrozi e Ali Gufron alias Mukhlas, i tre autori della strage di Bali.
Nel dibattimento in aula è emerso che la preparazione dell’attentato è durata due o tre settimane, nel periodo immediatamente successivo agli attacchi bomba al Ritz-Carlton e al Marriot hotel di Jakarta. Amir Abdillah aveva inoltre l’incarico di seguire gli spostamenti del presidente e della sua scorta, per tracciare il percorso usato per spostarsi dalla residenza privata al palazzo presidenziale. Se riconosciuto colpevole, il presunto terrorista rischia la condanna a morte.
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