15/07/2021, 11.53
INDONESIA
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Jakarta, Covid-19: i rider in aiuto alla popolazione in quarantena

di Mathias Hariyadi

Con oltre 50mila nuovi casi al giorno, sempre più indonesiani sono costretti all'auto-isolamento. Per ottenere cibo e altri beni di prima necessità si affidano alle consegne a domicilio. Temono di essere contagiati con la variante Delta, ma hanno bisogno di lavorare.

Jakarta (AsiaNews) - I rider sono diventati una categoria fondamentale in Indonesia, anche se con il loro lavoro rischiano di infettarsi con il coronavirus. Ieri si sono registrati 54.517 nuovi casi di Covid-19 e 991 decessi. Non ci sono più posti letto in terapia intensiva, l’accesso agli ospedali è limitato, l’ossigeno quasi introvabile. L’unica soluzione è l'auto-isolamento. È quello che sta facendo la maggior parte degli indonesiani, che di conseguenza si affidano ai rider per ottenere cibo e altri beni di prima necessità.

Goro Hendratmoko, un ex seminarista che ora lavora come rider a Yogyakarta, porta a destinazione le consegne attraversato da sentimenti contrastanti: da una parte è felice di aiutare le famiglie in difficoltà, dall’altra teme il contagio. “Sono diviso tra il bisogno di sostenere economicamente la mia famiglia e la preoccupazione di essere contagiato con la variante Delta”, ha raccontato ad AsiaNews. “Però - ammette Goro - apprezzo quando le persone mi esprimono la loro gratitudine, sia a parole quando faccio le consegne, sia lasciandomi una recensione online. Mi riempie il cuore di gioia”.

Essere “uomo per gli altri” è un insegnamento che Goro aveva imparato nel suo periodo di preparazione al sacerdozio, mentre ora è sposato e con due figli: “Anche se ho molta paura di essere infettato e non so ancora per quanto tempo il mio sistema immunitario possa proteggermi, mi sento chiamato ad aiutare gli altri in questo momento difficile”.

La stessa cosa accade a Ponudin, un rider di Tangerang, nella provincia di Banten. La sua famiglia dipende dalla sua disponibilità a rispondere alle richieste dei clienti che arrivano attraverso le piattaforme online e gli procurano le consegne. Ma a volte parenti e amici lo contattano direttamente per portare pacchi più o meno grandi da una parte all’altra della città perché loro non possono uscire. Alla domanda di AsiaNews se anche lui teme di essere contagiato con la variante Delta risponde: “Assolutamente sì. Ma non posso lasciare questo lavoro perché ho bisogno di soldi per sostenere i bisogni della mia famiglia”.

Tina, anche lei di Tangerang, ha sperimentato direttamente i benefici di questi servizi di consegna. Dopo che il marito è morto di Covid-19, anche lei e i tre figli hanno contratto il virus. Ma grazie ad alcuni amici cattolici le sono arrivati a casa pasti e bevande grazie a “donazioni inaspettate”, ha spiegato. E tutto per merito di giovani rider che si sono resi disponibili per le consegne. 

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