Jaffna, clima teso prima delle elezioni, a rischio il voto delle donne
di Melani Manel Perera
Qualcuno ha gettato pezzi di cane morto dentro presidi tamil. Intimidazioni anche alle candidate dell’opposizione, che hanno interrotto le loro campagne elettorali. La Women’s Political Academy chiede di indagare.
Colombo (AsiaNews) – È “urgente” garantire un ambiente libero ed equo, in vista delle prossime elezioni governative in 65 enti locali, che si terranno il 23 luglio. Lo ha scritto la Women’s Political Academy in una lettera a Mahinda Deshapriya, nuovo election commissioner, affinché apra un’inchiesta su una serie di incidenti avvenuti a Jaffna (capitale della provincia del Nord). Nimalka Fernando (vedi foto), attivista singalese per i diritti delle donne e direttore dell’associazione, afferma di aver avuto notizia di azioni intimidatorie e violazioni dall’Elangai Thamil Arasukatchchi, uno dei partiti tamil della zona.
“Parti di cani morti sono stati gettati di fronte e dentro i presidi dei sostenitori della Tamil National Alliance – afferma la Fernando –, segno evidente che qualcuno vuole intimidirli”. La Women’s Political Academy sottolinea poi che “le candidate dell’opposizione sono le più colpite, e in molti casi non riescono a condurre le proprie campagne elettorali”. L’organismo chiede infatti all’election commissioner di incoraggiare pubblicamente le candidate a proseguire con le loro campagne, fino al 23 luglio.
Anche se le elezioni si terranno in tutto lo Sri Lanka, simili incidenti sono avvenuti solo nella provincia del Nord, in particolare a Jaffna. La zona, dove la maggioranza della popolazione è tamil, è stata la più colpita durante e dopo il lungo conflitto etnico: il Centro di monitoraggio per gli sfollati interni (gli Idp – Internally Displaced People) registra più di 220mila Idp in tutto il Paese, per lo più nella provincia del Nord. E il governo, che da mesi ha lanciato una serie di programmi di sviluppo per far ripartire l’economia del Paese e riabilitare la propria immagine – anche agli occhi della comunità internazionale – teme di perdere consensi (ed elezioni) proprio a Jaffna.
Nimalka Fernando ricorda infine che la Commissione Cedaw ha inviato una raccomandazione speciale al governo per incrementare la partecipazione politica delle donne. Ma il clima attuale rischia inoltre di avere un impatto negativo sulla tendenza di voto delle donne. Incidenti simili sono “una chiara violazione dei diritti – ribadisce la Women’s Political Academy – e una minaccia per elezioni libere e pulite”.
“Parti di cani morti sono stati gettati di fronte e dentro i presidi dei sostenitori della Tamil National Alliance – afferma la Fernando –, segno evidente che qualcuno vuole intimidirli”. La Women’s Political Academy sottolinea poi che “le candidate dell’opposizione sono le più colpite, e in molti casi non riescono a condurre le proprie campagne elettorali”. L’organismo chiede infatti all’election commissioner di incoraggiare pubblicamente le candidate a proseguire con le loro campagne, fino al 23 luglio.
Anche se le elezioni si terranno in tutto lo Sri Lanka, simili incidenti sono avvenuti solo nella provincia del Nord, in particolare a Jaffna. La zona, dove la maggioranza della popolazione è tamil, è stata la più colpita durante e dopo il lungo conflitto etnico: il Centro di monitoraggio per gli sfollati interni (gli Idp – Internally Displaced People) registra più di 220mila Idp in tutto il Paese, per lo più nella provincia del Nord. E il governo, che da mesi ha lanciato una serie di programmi di sviluppo per far ripartire l’economia del Paese e riabilitare la propria immagine – anche agli occhi della comunità internazionale – teme di perdere consensi (ed elezioni) proprio a Jaffna.
Nimalka Fernando ricorda infine che la Commissione Cedaw ha inviato una raccomandazione speciale al governo per incrementare la partecipazione politica delle donne. Ma il clima attuale rischia inoltre di avere un impatto negativo sulla tendenza di voto delle donne. Incidenti simili sono “una chiara violazione dei diritti – ribadisce la Women’s Political Academy – e una minaccia per elezioni libere e pulite”.
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