Israele: bombe carta alla basilica di Nazareth, imbarazzo del governo
Nazareth (AsiaNews) Tensione in Israele dopo che la polizia è riuscita a fare uscire dalla basilica dell'Annunciazione a Nazareth una coppia che, introdottasi in chiesa oggi pomeriggio, aveva fatto esplodere bombe carta. Per il momento si esclude il movente religioso. Prime analisi dello Shin Bet, il servizio di sicurezza israeliano, escludono si tratti di un attentato da parte della estrema destra ebraica. Ciò nonostante nel governo israeliano vi è preoccupazione e imbarazzo nei confronti della comunità internazionale: Israele ha il compito di tutelare i luoghi religiosi.
L'incidente si è verificato alle 5 del pomeriggio, ora locale, nella Basilica inferiore, mentre in quella superiore si celebrava il primo venerdì di Quaresima. Nello scoppio sono rimasti feriti i due coniugi, già conosciuti dalla polizia per i loro trascorsi e ritenuti mentalmente instabili. I due non erano da soli, ma ancora non si hanno notizie ufficiali sull'esatto numero e l'identità degli altri assalitori. Si parla di un terzo uomo arrestato e di un quarto fuggito prima dell'arrivo della polizia.
Alla notizia dell'accaduto centinaia di persone sono accorse davanti alla basilica per protestare scontrandosi con la polizia. Fonti locali ritengono che avrebbero potuto linciare gli assalitori.
Alle 8 di sera circa, ora locale, la polizia è riuscita a far uscire di nascosto dalla Basilica gli assalitori, mentre cercava ancora di disperdere la folla.
Responsabile dell'incidente, secondo i media israeliani, sarebbe la coppia Havivi. Canale 10 riferisce che l'uomo, Haim Eliahu Havivi, è stato protagonista diversi anni fa di un analogo gesto provocatorio nella Basilica della Natività di Betlemme. Allora agì sulla spinta di problemi di carattere familiare. L'uomo, ebreo, e' sposato con una donna di cittadinanza polacca, non ebrea. Gli Havivi si erano anche recati a Ramallah, dall'allora presidente Yasser Arafat, per chiedere ''asilo politico'', convinti di essere perseguitati dal sistema giudiziario israeliano. (AC)