Israele ricomincia a vendere armamenti alla Cina
Il commercio di materiale bellico era stato sospeso a causa delle pressioni degli Stati Uniti. Un dipartimento speciale controllerà le esportazioni.
Tel Aviv (AsiaNews/Agenzie) - Il Ministero della difesa israeliano ha autorizzato le imprese del Paese a riprendere la vendita di armamenti pesanti alla Cina, che erano sospese da alcuni mesi a causa delle pressioni di Washington.
Alcuni permessi, secondo quanto dichiarato da Yaakov Toren, direttore del Ministero della difesa, sono stati concessi con "la cooperazione degli Stati Uniti". Il Ministero ha inoltre intenzione di istituire un dipartimento speciale che rilascerà le autorizzazioni alle aziende che producono armi e supervisionerà alle esportazioni. "Ci confronteremo con le aziende e decideremo in base ai singoli casi, con o senza la collaborazione degli Usa", continua Toren. "Siamo due Paesi indipendenti che portano avanti i propri interessi".
Toren ha poi dichiarato che gli Stati Uniti hanno chiesto controlli rigorosi per evitare che armamenti pesanti costruiti con componenti provenienti dagli Usa vengano esportati senza l'approvazione di Washington.
Lo scorso anno, a causa di disaccordi con Israele riguardo la vendita di tecnologia militare ed apparecchiature alla Cina, gli Stati Uniti avevano sospeso la partecipazione di Israele ad un programma per lo sviluppo di una nuova generazione degli aerei da combattimento F-35.
14/12/2018 08:47