Israele "colpita", ma "favorevole" allo sgombero di Gaza
E' quanto emerge da sondaggi pubblicati sui 2 principali quotidiani israeliani.
Gerusalemme (AsiaNews/Agenzie) La popolazione di Israele è "colpita ed addolorata" dallo sgombero forzato dei coloni di Gaza ma comunque "favorevole ad eliminare" le altre colonie ebraiche nei Territori occupati.
Secondo un sondaggio pubblicato oggi dal Yedioth Ahronoth, il più diffuso quotidiano nazionale, il 54 % degli israeliani è d'accordo con il piano di evacuazione del primo ministro Ariel Sharon, il 42 % si oppone ed il 4 % non risponde. Sempre secondo i dati raccolti dal quotidiano il 68 % della popolazione è favorevole anche a rimuovere quegli avamposti sulle colline che il governo non ha autorizzato e che non è più in grado di difendere. Per quanto riguarda il futuro dell'attuale primo ministro Sharon, il 49 % ritiene che debba rimanere in carica mentre il 47 % opta per il ritiro.
Per il quotidiano Haaretz la popolazione è "rimasta colpita ed addolorata" dall'evacuazione di Gaza e solo il 23 % degli intervistati definisce Israele uno stato "normale e civilizzato". Secondo l'inchiesta di Haaretz, in caso di elezioni anticipate, nessuno dei concorrenti di Sharon avrebbe grande seguito.
Seguendo il piano di smantellamento delle colonie, Sharon ha già fatto evacuare 9 mila coloni dalle terre di Gaza e dalla parte nord della West Bank, occupate 38 anni fa. E' stato il primo ritiro israeliano da terreni occupati.
La Corte internazionale di Giustizia ha definito tutte queste colonie illegali, ma circa 230 mila ebrei rimangono nelle 116 colonie disseminate fra i 2,4 milioni di abitanti palestinesi della West Bank.