Israele, la Livni lascia l'opposizione e si allea con la destra di Netanyahu
Tel Aviv (AsiaNews/ Agenzie) - Tzipi Livni, leader del partito di opposizione Hatnua, abbandona la lotta contro il premier Benjamin Netanyahu ed entra nella coalizione capitanata dal Likud e dalla destra dell'Ysrael Beitenu. La donna guiderà il ministero della Giustizia e gestirà i negoziati con la Palestina. La notizia dell'accordo ha scatenato molte polemiche all'interno di Hatnuah, che alle ultime elezioni per la Knesset (Parlamento israeliano) ha guadagnato sei seggi su 120. La maggiorparte dei membri del movimento ha appreso la notizia dai media. In molti l'accusano di aver tradito l'elettorato moderato.
La leader di Hatnua ha giustificato il cambio di rotta, come un passo necessario per soddisfare gli ideali del partito. Per la Livni l'accordo con Netanyahu "non è una questione di portafoglio o di posizione, ma un'occasione per portare avanti la nostra filosofia".
Eletta per la prima volta alla Knesset nel 2001, proprio fra le fila del Likud, la Livni si stacca dalla destra a metà degli anni 2000 diventando una sostenitrice del principio "Due popoli, due stati". Nel 2005 è fra i fondatori di Kadima, progetto sostenuto da laburisti ed ex membri della destra guidato dal Priemier Ariel Shaaron. La sua posizione moderata è cambiata più volte in questi anni. Nel 2008 ha appoggiato la criticata operazione Piombo fuso su Gaza, affermando che nella Striscia non vi era alcuna crisi umanitaria.