24/07/2007, 00.00
INDONESIA
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Islamici radicali bloccano conferenza in Centro carmelitano di preghiera

di Benteng Reges
Il Lembah Karmel Cikanyere aveva chiesto il permesso della polizia. Il vero obiettivo è ottenere lo smantellamento della struttura che, secondo gli islamici, “ha creato controversie tra le persone”.
Jakarta (AsiaNews) – Prosegue la manovra dei fondamentalisti islamici conto il Lembah Karmel Cikanyere, il Centro carmelitano di preghiera che sorge sulla collina di Cikanyere, nella reggenza di Cianjur (Java Occidentale). Ieri, per la pressione degli islamici, è stata rinviata “a data da destinarsi” la conferenza internazionale che avrebbe dovuto cominciare nel Centro.
 
La decisione è stata presa al termine di un “dialogo” tra rappresentanti del Centro e un gran numero di organizzazioni fondamentaliste, seguito ad una manifestazione di protesta dei gruppi islamici. Appoggiato da funzionari del governo locale, incluso il delegato della polizia militare e definito “dialogo”, l’incontro è servito ai fondamentalisti per sollevare le loro varie obiezioni contro la conferenza internazionale. In realtà, non si è trattato di un dialogo tra rappresentanti cristiani e musulmani, secondo i rapporti interreligiosi, ma di pressioni contro i cattolici a rinunciare ad ogni progetto di tenere la conferenza internazionale.
 
Suor Lisa Martosudjito PKarm, portavoce del Centro, al termine dell’incontro con una cinquantina di esponenti musulmani, dopo aver annunciato la sospensione della conferenza, ha raccontato alla stampa che il suo convento ha ufficialmente presentato una richiesta di autorizzazione al quartier generale della polizia indonesiana di Jakarta fin dall’8 luglio corso. Copia della richiesta, ha aggiunto, è stata inviata al distretto di polizia di Cianjur. “Se i nostri fratelli musulmani – ha concluso – hanno trovato scorretta la procedura, dobbiamo ammettere che la conferenza va sospesa”.
 
Suor Lisa ha comunque ribadito a coloro che protestavano che la conferenza avrebbe dovuto svolgersi fino al 29 e che prevedeva “soprattutto attività di preghiera e riunioni familiari tra laici cattolici” provenienti dal Paese e dall’estero e che sono membri del “Gruppo della Santa Trinità”. La religiosa ha infine detto che durante il fine settimana le messe erano state celebrate pacificamente ed ha negato che la protesta avesse coinvolto migliaia di musulmani.
 
Deny Saepulrohman, un leader islamico schietto, ha salutato con calore la decisione ed ha sostenuto che l’evento era illegale e non aveva il permesso della polizia. “Non abbiamo obiezioni – ha chiarito – che l’incontro si svolga lontano da Cikanyere di Cianjur”. Il Centro, a suo avviso, ha sollevato preoccupazioni tra i musulmani locali. “E’ illegale – ha preteso – organizzare una conferenza internazionale in un santuario che ha creato controversie tra le persone”. E il governo dovrebbe riesaminare l’esistenza stessa del Centro. “Qualsiasi decisone prenderanno, noi la sosterremo”, ha concluso. Per qualsiasi indonesiano laico, tali affermazioni sono tendenziose e l’obiettivo principale è chiaro: il Centro carmelitano di preghiera deve essere smantellato.
 
Il capo della polizia di Cianjur, Saiful Zahri, ha sostenuto che la decisione di sospendere la conferenza era stata presa dal Centro, senza che ci fossero pressioni da parte musulmana.
 
 
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