Islamabad, aperti di nuovo i colloqui indo-pakistani
Dopo sei mesi di gelo diplomatico i due governi tornano a parlarsi. Al primo posto, la lotta al terrorismo e la questione del Kashmir. Partecipa anche Musharraf, ma il governo pakistano sottolinea: “solo per cortesia”.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – Si è aperto nel segno della lotta al terrorismo il nuovo round di colloqui ufficiali fra il governo pakistano e quello indiano, il primo dopo sei mesi di “pausa” proclamati da New Delhi a causa dello stato di emergenza proclamato da Musharraf. I leader politici ed i ministri degli Esteri dei due Paesi hanno espresso il loro desiderio di risolvere la disputa sul Kashmir e soprattutto agire insieme per fermare la deriva fondamentalista che negli ultimi mesi ha colpito entrambe le nazioni.
Asif Ali Zardari, vedovo di Benazir Bhutto ed attuale reggente del Partito popolare pakistano, ha dichiarato: “Quello del Kashmir è un problema che va avanti da generazioni. Non possiamo lasciare alle prossime generazioni il compito di risolverlo”. Fra i partecipanti all’incontro, anche il presidente Musharraf che ha incontrato il ministro indiano per gli Affari esteri Pranab Mukerjee; tuttavia, il governo pakistano ha chiarito che questo è stato “un incontro di cortesia”.
Mukerjee incontrerà invece questa sera la sua controparte pakistana Shah Mahmood Qureshi, nel primo incontro di ministri degli Esteri da oltre 18 mesi. In una conferenza stampa prima dell’incontro, il responsabile della diplomazia indiana ha ricordato il “tragico assassinio di Benazir Bhutto, una perdita per tutta la nostra regione che simboleggia in maniera esemplare quanto abbiamo bisogno di combattere il terrorismo”.
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