Islam estremo in crescita, ma la gente difende la democrazia
Dhaka (AsiaNews) L'estremismo islamico in Bangladesh è una minaccia da tenere sotto controllo ma non ha presa sulla maggior parte della popolazione che vuole reagire alla crisi in atto con le armi della democrazia. Personalità bangladeshi hanno riferito ad AsiaNews che "gruppi estremisti sono presenti e attivi nel paese, ma non hanno seguito tra la gente, che sente il bisogno di difendere la democrazia".
L'aumento del fondamentalismo in Bangladesh, tra le nazioni musulmane più popolose al mondo (oltre 140 milioni di persone), è tornato all'attenzione il mese scorso. Il 27 gennaio, nel nordest del paese un attentato ha ucciso 5 persone tra le quali l'ex ministro delle Finanze e membro della Lega Awami, il partito all'opposizione. L'episodio di violenza, l'ultimo di una serie diretta contro personalità con posizioni democratiche e progressiste (politici, scrittori e artisti), ha sollevato la preoccupazione della comunità internazionale. Il partito al potere in Bangladesh è il Partito Nazionalista del Bangladesh (BNP), in coalizione con i fondamentalisti Jamaat e Islami (JEI) e l'Islami Oikya Jote (IOJ). Molti temono che la presenza di frange estremiste nel governo rischia di trasformare il paese in un serbatoio di terroristi, trasformandone il volto di paese musulmano moderato.
"Dopo l'attentato confermano le fonti il clima è moto teso. Da fine gennaio nel paese si succedono numerosi scioperi e manifestazioni organizzate dalla Lega Awami, volte a mettere in crisi il governo", che ha sempre minimizzato il peso delle ultime violenze.
Lo stretto legame tra strumentalizzazione religiosa e manovre politiche complica la situazione.
Sui quotidiani locali in inglese, nelle pagine dedicate ai lettori, il tema della radicalizzazione dell'islam occupa molto spazio. Ad ogni modo, le fonti di AsiaNews dichiarano che "la gente avverte il pericolo per la democrazia, ma vuole reagire contro chi cerca di degradare la politica e la religione del paese".
"Nel paese si costruiscono moschee e madrasse (scuole) in modo capillare, ma il desiderio dei musulmani di professare la propria fede non va confuso con il fondamentalismo o il terrorismo".
"Per uscire dalla crisi è anche importante che la comunità internazionale rivolga la sua attenzione a questo paese e si impegni a preservarne la democrazia".
In Bangladesh su una popolazione di 141.340.476 i musulmani sono l'88%, gli indù il 10,5% e i cristiani lo 0,7%. (MA)