Iraq: persi oltre 11 miliardi di dollari per i sabotaggi al settore petrolifero
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) Negli ultimi 2 anni l'Iraq ha perso circa 11,35 miliardi di dollari per danni causati al settore delle infrastrutture petrolifere e calo delle esportazione di greggio. Lo ha riferito un portavoce del ministero del petrolio iracheno.
Assem Jihad ha reso noto che da quando il Paese ha ripreso le esportazioni, a giugno 2003, fino al maggio scorso si sono verificati 300 atti di sabotaggio contro impianti petroliferi iracheni, 70 dei quali nei primi 5 mesi del 2005.
I sabotaggi si concentrano a nord e hanno impedito l'esportazione di circa 400 mila barili al giorno dai giacimenti petroliferi della zona, attraverso l'oleodotto che arriva al porto turco di Ceyhan.
Prima della guerra, ad aprile 2003, Baghdad esportava 800 mila barili/giorno dal nord. Solo nelle ultime 6 settimane sono ripresi sporadici invii di greggio dai giacimenti di Kirkuk a Ceyhan.
Le esportazioni a giugno ammontano a 2 milioni di barili e le vendite per i primi 10 giorni di luglio toccano i 2,63 milioni di barili; nel prossimo mese Baghdad ha promesso di vendere 2 milioni di barili alla raffineria turca Tupras.
Le esportazioni petrolifere dal sud del Paese si aggirano intorno agli 1,4 milioni di barili/giorno.
09/09/2021 08:54
07/06/2019 08:32
14/05/2019 08:58