23/07/2012, 00.00
IRAQ
Invia ad un amico

Iraq, kamikaze e autobombe colpiscono 13 città. Il bilancio è di 91 morti e 172 feriti

E' la più violenta serie di attacchi dall'inizio dell'anno. Le aree più colpite sono i distretti a nord di Baghdad. Esplosioni anche a Kirkuk.

Baghdad (AsiaNews/ Agenzie) -  E' di 91 morti e 172 feriti il bilancio provvisorio della serie di attacchi suicidi che hanno colpito oggi 13 città dell'Iraq. Secondo gli esperti è la più violenta serie di attentati dall'inizio dell'anno. Il più grave è avvenuto a Taji, sobborgo a maggioranza sunnita a circa 20 km a nord della capitale, dove hanno perso la vita 24 persone. A Sadr, sobborgo a maggioranza sciita a nord di Baghdad, un'autobomba è esplosa davanti a un ufficio governativo, uccidendo 12 fra funzionari e forze di sicurezza. Altri attacchi si sono verificati a Kirkuk, Dhuluiya (70km a nord di Baghdad), Saadiya (Dyala, a nord est della capitale), Khan Beni - Saad (Dyala), Tuz Khurmatu (Salah ad-Din) e Dibis (Kirkuk). La serie di attentati giunge dopo le dichiarazioni di Abu Bakr al-Baghdadi, leader di al-Qaeda in Iraq, che nei giorni scorsi ha annunciato una nuova offensiva per riprendere il controllo dei distretti abbandonati dai soldati statunitensi. In comunicato apparso su internet, al-Baghdadi ha sottolineato che "la maggioranza dei sunniti in Iraq, sostiene al- Qaeda" e preme per suo ritorno". Ieri un altro attacco ha ucciso 17 persone nella parte meridionale di Baghdad. Finora nessun gruppo ha rivendicato gli attentati.

I terroristi hanno colpito soprattutto stazioni di polizia, uffici governativi e posti di blocco. Secondo gli analisti, ciò suggerisce un accanimento nei confronti delle forze di sicurezza che hanno ora il controllo delle aree occupate in precedenza dai soldati Usa. A Dhuluiya una bomba è esplosa dentro una caserma, uccidendo 15 agenti. A Baghdad gli estremisti hanno colpito posti di blocco e stazioni di polizia anche con l'utilizzo di mortai e granate. Un agente è stato ucciso a sangue freddo davanti alla porta di casa. L'ultima delle sei autobombe esplose a Taji è scoppiata proprio durante le operazioni di soccorso condotte dalle forze dell'ordine. Dei 41 morti, 14 sono agenti di polizia.  

Dopo il picco registrato negli anni 2006 e 2007, le violenze in Iraq sono diminuite in modo progressivo,  ma sono in rapido aumento a causa dell'instabilità politica degli ultimi mesi e il ritiro delle truppe statunitensi. Nel solo mese di giugno gli attacchi terroristi hanno ucciso 237 persone.   

 

 

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Patriarca Sako ai politici cristiani: Siate uniti per il bene della comunità e del Paese
18/09/2013
Iraq: una serie di attentati sconvolge il Paese, colpita anche una chiesa a Baghdad
25/06/2013
Mindanao, vertici di Abu Sayyaf e Jemaah Islamiyah uccisi in un raid dell’esercito
04/02/2012
Iraq, mons. Rabban al-Qas: Terroristi stranieri contro chi lavora per la speranza
23/09/2013
Basra, attentato suicida contro i pellegrini sciiti, almeno 20 morti
14/01/2012


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”