Iranaithivu, il cimitero Covid del governo distrugge l'ecosistema dell'isola
Le autorità di Colombo intendono usare l’area per le vittime da nuovo coronavirus musulmane. Ambientalisti e locali temono uno stravolgimento del delicato ecosistema ambientale. La zona è famosa per la pesca, i boschi, i campi coltivati e l’allevamento di bestiame.
Colombo (AsiaNews) - Gli abitanti di Iranaithivu, nel distretto di Kilinochchi, sono scesi in piazza ieri per dimostrare contro la decisione del governo di usare l’isola per seppellire i cadaveri dei singalesi morti a causa della Covid-19. I vertici della Chiesa locale solidarizzano con i manifestanti, la cui protesta prosegue anche oggi.
Le autorità avevano individuato la zona come luogo per seppellire i corpi dei musulmani deceduti in conseguenza del virus. La scelta ha fatto infuriare i locali, che hanno riempito in tutta fretta le buche scavate in precedenza dagli uomini della marina dello Sri Lanka. Essi hanno poi inviato una lettera in cui invitano i vertici del governo a non fare dell’isola un cimitero della pandemia.
Numerose famiglie si sono radunate al porto per esprimere la loro opposizione. I sacerdoti e il vicario generale della diocesi di Jaffna si sono uniti alla protesta, solidarizzando con i dimostranti la cui missiva è stata consegnata a diverse autorità locali, fra le quali il vescovo di Jaffna, il governatore della Provincia settentrionale e al ministero della Pesca. Iranaitheevu è un “villaggio-isola”, spiega la missiva, “situata nel golfo di Mannar” ed è “la zona di origine di 417 famiglie.
Le acque oceaniche che la circondano “contengono una grande varietà di pescato”, fra cui i cetrioli marini da esportazione. Inoltre, le imbarcazioni e i pescherecci usano il porto per rifornirsi di carburante o quando devono provvedere al loro riparo o alla sistemazione delle reti da pesca. “Il suolo è ricco - prosegue la missiva - e l’entroterra è ricoperto di alberi e di terreni agricoli, o pascoli per l’allevamento del bestiame”. Farne un cimitero Covid vuol dire “distruggerne l’ecosistema”, concludono, aggiungendo che “ai musulmani va al contempo garantito un luogo dignitoso per seppellire i propri cari”.
Il luogo, spiega il portavoce governativo Keheliya Rambukwella, era stato scelto da una apposita commissione che fa riferimento al ministero della Sanità. I cadaveri dovrebbero essere trasportati a Iranatheevu partendo da due diversi punti dello Sri Lanka: uno è l’Istituto di medicina legale di Colombo Welikanda Base Hospital. Attivisti e membri della società civile interpellati da AsiaNews confermano che la scelta del governo finirebbe per devastare l’equilibrio ambientale della regione, mentre altri affermano che con questa scelta le autorità vogliono fomentare ulteriori divisioni fra i Tamil e i musulmani del Paese.
27/05/2021 11:26