Iran: libera la coppia di cristiani, convertiti dall'Islam
Fereshteh e Amir, arrestati il 26 settembre, sono stati rilasciati ieri su cauzione: "Ci hanno trattati bene". Contro i due nessuna accusa; le autorità hanno indicato nella fede cristiana dei coniugi il motivo dell'arresto.
Mashad (AsiaNews/ANS) La coppia di cristiani iraniani arrestati e fatta sparire dalla polizia il 26 settembre scorso è stata liberata ieri. I due, entrambi convertiti dall'Islam, hanno passato 10 giorni in custodia della polizia. A comunicare la notizia sono stati i familiari dei coniugi.
Fereshteh Dibai, 28 anni, figlia di un pastore evangelico, assassinato nel '94, e suo marito Amir Montazami, 35 anni, guidano una chiesa domestica a Mashad, nord-est, una delle città sante dell'Islam iraniano. Il 26 settembre 2006, diversi membri della polizia segreta iraniana sono penetrati nel loro appartamento e confiscato computer e libri cristiani. Prima di essere portato via dagli agenti, Amir ha fatto in tempo ad avvertire i genitori ed affidare loro la figlia Christine, di soli 6 anni. Da allora non si sono avute più avuto notizie, fino alla liberazione di ieri.
A rendere noto il rilascio è stato il fratello più grande della donna, che ha poi ringraziato tutti quelli che hanno pregato e si sono mobilitati per la sua famiglia: "Dio ha ascoltato le nostre preghiere". La coppia riferisce di non aver subito violenze durante la custodia: Amir ha potuto fare una breve telefonata a casa tre giorni dopo l'arresto, ma neppure lui sapeva niente della sorte di sua moglie.
Secondo Middle East Concern (MEC), Fereshteh e Amir sono stati rilasciati su cauzione, sebbene ancora non esistessero precise accuse contro di loro. Un responsabile dell'ufficio stampa del MEC riferisce che "le autorità hanno legato il motivo dell'arresto alle attività cristiane della coppia". Questo pomeriggio i due coniugi potranno riabbracciare la piccola Christine.
23/05/2024 09:00