Iran, cristiano rischia pena di morte per apostasia e proselitismo
Teheran (AsiaNews/MEC) Hamid Pourmand, un responsabile di una chiesa protestante convertito dall'islam, comparirà la prossima settimana davanti a una corte islamica iraniana con l'accusa di apostasia e proselitismo. Lo affermano alcuni cristiani in Iran.
Se trovato colpevole, Pourmand rischia la pena di morte.
Pourmand è membro delle Assemblee di Dio nella città di Bandar-i Bushehr; si è convertito al cristianesimo nel 1980. Al momento del suo arresto era colonnello dell'esercito iraniano.
Pourmand è stato arrestato il 9 settembre 2004 insieme ad altri 85 partecipanti al raduno nazionale della sua congregazione. Tutti gli altri arrestati sono stati rilasciati nell'arco di 3 giorni, mentre il pastore è stato accusato di aver tenuto nascosta la sua conversione ai suoi superiori. Secondo la legge iraniana solo i musulmani possono essere ufficiali nell'esercito iraniano.
Il 16 febbraio 2005 Pourmand era stato trovato colpevole in base all'accusa nonostante i vari documenti presentati in tribunali che attestavano che i suoi superiori erano a conoscenza della sua appartenenza cristiana.
Pourmand è stato condannato a 3 anni di prigione, quindi licenziato dall'esercito e privato del suo stipendio, della pensione e dell'alloggio per la sua famiglia. Alcuni giorni dopo sua moglie e i suoi 2 figli sono stati costretti ad abbandonare la loro abitazione.
Alcuni cristiani in Iran sono venuti a sapere ieri che a breve Pourmand dovrà rispondere di nuove accuse: apostasia e proselitismo di musulmani.
In Iran l'accusa di apostasia può essere punita con la pena di morte. Negli ultimi 16 anni 3 leader cristiani in Iran sono stati accusati e condannati per questo "crimine". Hussein Soodman, un pastore, è stato impiccato nel 1989. Nel 1992 il diacono Maher è stato torturato per fargli firmare una confessione e quindi rilasciato. Nel dicembre 1993 il pastore Mehdi Dibaj è stato condannato a morte per poi essere rilasciato 3 settimane dopo grazie a una forte mobilitazione internazionale. Sei mesi più tardi è stato trovato ucciso in condizioni misteriose.
Fonti cristiane in Iran hanno espresso "grande timore" per la vita di Pourmand.