27/05/2009, 00.00
CINA
Invia ad un amico

Inviato Usa in arrivo, Yuan al minimo da 4 mesi

Alla vigilia della prima visita del nuovo Segretario Usa al Tesoro. Esperti ritengono che Pechino voglia così ricordare la necessità di mantenere debole la sua valuta, per proteggere le esportazioni verso gli Usa, in calo da mesi. Il neosegretario Geithner ha detto, invece, che ritiene lo yuan sottostimato e che chiederà alla Cina di apprezzarlo.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Massimo declino dello yuan da 4 mesi, scambiato oggi a  circa 6,83 yuan per dollaro. Pechino vuole indebolire la sua valuta per favorire le esportazioni verso gli Stati Uniti, in discesa da 6 mesi, proprio alla vigilia della prima visita del nuovo Segretario Usa al Tesoro Timothy Geithner, che inizierà il 31 maggio.

Yang Shengkunm, analista valutario a Pechino, ha commentato all’agenzia Bloomberg che “la Cina ha abbassato il tasso di riferimento prima della visita di Geithner per chiarire la necessità di tenere debole lo yuan per proteggere le esportazioni”. La valuta era già scesa dello 0,7% il 1° dicembre, tre giorni prima della visita a Pechino di Henry Paulson, allora Segretario Usa al Tesoro.

Ad aprile l’export cinese verso Usa ed Europa è diminuito del 17%. Finora la centrale Banca di Cina aveva tenuto lo yuan stabile negli ultimi mesi.

La scorsa settimana Geithner, al contrario, ha annunciato che gli Usa intendono sollecitare Pechino per un’ulteriore apprezzamento dello yuan, che ritiene molto sottostimato, nonostante abbia guadagnato il 21% sul dollaro da quando nel luglio 2005 è stato eliminato il cambio stabile. Di recente parlamentari Usa hanno proposto l’introduzione di nuove imposte all’importazione per le merci cinesi, per compensare l’ingiusto vantaggio che hanno rispetto ai prodotti Usa per il mancato apprezzamento dello yuan. Il 14 maggio Pechino ha commentato che una simile misura avrebbe gravi conseguenze sul commercio mondiale.

La Cina ha investito una forte parte delle sue riserve monetarie in titoli di Stato Usa, pari a 768 miliardi di dollari, e a marzo il premier Wen Jiabao ha invitato Washington “a mantenere la sua credibilità finanziaria, a onorare i suoi impegni e a garantire la sicurezza delle riserve cinesi”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Si profila sempre più un braccio di ferro valutario Cina-Stati Uniti
07/12/2010
Si rivaluta lo yuan: 7 per un dollaro
10/04/2008
Pechino e Washington soddisfatti di “fare affari” e “rinviare” le decisioni
19/06/2008
Colloqui Cina-Stati Uniti: leader attenti a evidenziare i punti in comune
10/05/2011
Pechino-Washington, molti impegni e poche decisioni, in attesa di Obama
05/12/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”