06/07/2007, 00.00
SRI LANKA
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Intervento del governo fa scendere i prezzi di alimenti essenziali

di Melani Manel Perera
Il governo elimina l’imposta sul valore aggiunto su vari alimenti essenziali, dalla farina allo zucchero, per tenere bassi i prezzi. Commenti favorevoli della popolazione.
Colombo (AsiaNews) – Il governo interviene per tenere bassi i prezzi di 10 generi alimentari fondamentali. Commenti favorevoli della popolazione, che però lamenta che non sempre è possibile reperire questi prodotti.
 
Bandula Gunawardana, ministro per Commercio, sviluppo del mercato, cooperazione e servizi per i consumatori ha spiegato che il governo ha tolto l’imposta sul valore aggiunto da riso, farina, zucchero, dal (un legume molto usato), patate, sale, ceci, ceci verdi (una sorta di fagiolo), noci di cocco e peperoncini secchi e potrebbe ridurla per altri alimenti. Questo ha portato per lo Stato minori introiti stimati in 90 miliardi di rupie, ma ha anche causato un forte taglio del prezzo al consumo per prodotti essenziali.
 
Per combattere l’aumento dei prezzi, specie di quelli importanti, il presidente Mahinda Rajapaksa ha anche chiesto a Felix Perera, ministro per la Pesca e le risorse acquatiche, di adottare misure idonee per far diminuire i prezzi e per portare a Colombo il pescato dei distretti orientali, tra cui Vakarai e Trincomalee. La guerra civile ha reso difficile i collegamenti e fatto precipitare i prezzi di queste zone. Secondo il sindaco Berty Perera, i gamberi giganti si vendono qui ad appena 100 rupie al chilogrammo, mentre a Ottamayadi (distante 20 chilometri) costano circa 800 rupie.
Il 25 giugno il presidente si è incontrato con l’Associazione dei commercianti e degli importatori di prodotti alimentari essenziali, per cercare il modo per tenere stabili i prezzi anche nei prossimi mesi. Il governo intende, comunque, fissare i prezzi massimi per diversi alimenti, così da impedire aumenti incontrollati.
 
AsiaNews ha raccolto i commenti favorevoli di molti cittadini. Anton Fernando, 40 anni e padre di 3 bambini nella zona Wattala, vicino Colombo, esprime “gratitudine” per questa iniziativa, che ha consentito un calo generale dei prezzi.
Sylvia Gabriel, insegnante con due figli che abita vicino Colombo, apprezza l’intervento ma osserva che “non è possibile comprare questi generi in ogni negozio alimentare. Il governo dovrebbe farli vendere tramite i negozi di cooperative: in ogni villaggio c’è un negozio di cooperativa”.
La famiglia K N Goonatilake di Negombo, con un bambino piccolo, osserva che è anche necessario “intervenire per contenere il prezzo di latte e derivati. Occorre anche praticare simili iniziative tramite i negozi di cooperativa”.
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