Inquinamento: contadini del Fujian distruggono le macchine di 11 concerie
Danni per 10 milioni di euro. Intanto le autorità di Harbin fanno evacuare 5mila persone dopo che una perdita di cloro contamina la falda acquifera locale.
Quanzhou (AsiaNews/Agenzie) – Oltre 500 contadini provenienti da diversi villaggi della provincia meridionale del Fujian si sono riuniti la settimana scorsa per chiudere con la forza undici concerie altamente inquinanti. Le autorità non hanno voluto confermare ieri se siano avvenuti degli arresti.
Secondo un rappresentante del distretto di Quangang, la violenza è esplosa perché negli ultimi anni i politici locali non hanno controllato le emissioni delle industrie, gestite da stranieri, che non rispettavano i limiti legali. I contadini, esasperati doo mesi di richieste, hanno attaccato le concerie, distruggendo tutte le macchine. I danni provocati ammontano a 100 milioni di yuan (circa 10 milioni di euro), e nel raid 12 operai sono stati feriti. Finora non si sa se la polizia abbia arrestato qualcuno.
Un caso simile si era già verificato lo scorso anno, quando altri contadini della stessa zona avevano attaccato quattro concerie. La protesta si era poi fermata dopo che le autorità avevano garantito di risolvere il problema entro quattro mesi.
I contadini si lamentano che l'acqua delle concerie inquina i terreni e rende irrespirabile l'aria.
L’inquinamento, insieme alle requisizioni forzate dei terreni, è alla base di quasi tutte le proteste sociali che avvengono ogni giorno nelle campagne della Cina. Secondo i contadini, le autorità non fanno rispettare la legge sull’inquinamento alle industrie perché corrotte. Il governo centrale, che teme questi episodi, ha più volte richiamato all’ordine i funzionari locali, ma invano.
Di continuo si verificano problemi legati agli scarichi industriali. Ieri, le autorità sanitarie di Harbin hanno evacuato 5mila fra studenti e residenti locali dopo che una perdita di cloro proveniente da un’industria locale ha contaminato la principale falda acquifera della zona.
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