Iniziata con successo la più lunga missione spaziale cinese
Pechino (AsiaNews/Agenzie) - Partito ieri da un centro nel deserto del Gobi, lo Shenzhou-X (il "vascello divino", nome scelto per le capsule spaziali cinesi) è in rotta verso la stazione orbitante Tiangong I. Il "Lunga Marcia" 2F, razzo che ha spinto il modulo nell'orbita designata, è caduto come previsto nell'Oceano. Sul modulo sono presenti il maggiore Nie Haisheng - comandante della missione e veterano dello spazio, dato che era sullo Shenzhou VI - il colonnello Zhang Xiaoguang e la seconda donna nella storia cinese, il maggiore Wang Yaping.
Presente al lancio nella Mongolia interna, il presidente cinese Xi Jinping ha detto ai tre militari: "Vi auguro il migliore dei successi e aspetto con ansia il vostro ritorno trionfante. Voi rendete orgogliosi il popolo e la nazione cinese".
La missione Shenzhou-X è la quinta con equipaggio umano mandata in orbita dalla Cina, l'ultimo passo (in ordine di tempo) nella strada verso una stazione permanente cinese in orbita intorno alla Terra. Si tratta inoltre della più lunga dal punto di vista temporale: quasi due settimane, nel corso delle quali i "taikonauti" dovranno effettuare "alcune manovre" interne alla navicella.
Oltre ai vari esperimenti scientifici di biologia e fisica - che vengono effettuati da tutti gli equipaggi spaziali del mondo - il centro spaziale di Jiuquan ha dichiarato che l'equipaggio "dovrà cambiare il pavimento del laboratorio" per attutire di più il movimento dei taikonauti e ridurre il rimbalzo tipico generato in assenza di gravità. Inoltre, i tre astronauti dovranno mettere le mani sul sistema di chiusura del portellone di attracco.
Sarà poi il maggiore Wang (33 anni) a compiere l'incarico più curioso della missione: una lezione dallo spazio sulla fisica dell'assenza di peso rivolta ai ragazzi della scuola primaria e secondaria. Prima della partenza Wang ha spiegato il suo compito ricordando che "noi siamo tutti studenti davanti al vasto universo. Il nostro scopo è coinvolgere i più giovani amici nell'apprendere ed esplorare il cosmo, mistico e bellissimo. E far capire loro che non si tratta di magia, ma di scienza".
Infine, il centro spaziale ha voluto sottolineare che i tre taikonauti "dormiranno tutti nelle stesse ore, senza effettuare dei turni come di solito accade. Si tratta di una prova di fiducia assoluta nel funzionamento del laboratorio, della navicella e del modulo". Per ogni evenienza, però, "in caso di emergenze non previste" sarà il capitano a manovrare "senza bisogno di chiedere permesso" lo Shenzhou-X.