Influenza suina: la Cina chiude le frontiere col Nepal
di Kalpit Parajuli
Sbarrati tre posti di frontiera su quattro. Kathmandu afferma di essere ancora immune dal virus H1N1 e aumenta i controlli per evitare l’influenza nel Paese. All’aeroporto della capitale fermata per precauzione una turista di Dubai.
Kathmandu (AsiaNews) - La Cina chiude le frontiere con il Nepal. Dopo la vicenda della turista italiana, fermata in Tibet per il sospetto di influenza suina, le autorità di Pechino hanno sigillato il confine con il Nepal dove la donna aveva soggiornato prima di passare in Cina. I posti di frontiera di Sankhuwasabha, Rasuwa e Gorkha sono chiusi. Nepalesi e stranieri possono passare il confine solo a Tatopani con l’obbligo di indossare una mascherina.
Le autorità sanitarie di Kathmandu affermano che il Paese “è ancora immune dall’influenza”. Interpellato da AsiaNews, il dr. Senendra Raj Upreti, direttore della Epidemiology and Disease Control Division del ministero della salute, ha affermato: “Abbiamo esaminato le aree del Nepal ritenute sospette dalle autorità cinesi ed anche altre possibili zone, ma non abbiamo rilevato nessun caso di influenza suina”.
Il Paese ai piedi dell’Himalaya sta prendendo ogni precauzione per evitare che il virus H1N1 sbarchi anche in Nepal dato che i suoi vicini India e Cina hanno già registrato diversi casi di contagio. Nella giornata di ieri una donna arrivata all’aeroporto internazionale Tribhuvan è stata messa in quarantena in via precauzionale. La turista, proveniente da Dubai, è ora in osservazione all’ospedale Shukra Raj Tropical di Teku. È il primo caso risultato positivo ai test dell’influenza A-H1N1, ma le autorità nepalesi aspettano il responso degli ulteriori accertamenti in corso per confermare se si tratti o meno del virus dell’influenza suina.
All’aeroporto di Kathmandu tutto il personale lavora con le mascherine per evitare il contagio e le autorità hanno dato disposizioni per aumentare i controlli della temperatura sui passeggeri provenienti dall’estero.
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