Influenza aviaria: un nuovo malato in Cina
Non è chiara la causa del contagio, in una zona dove non risultano casi tra gli uccelli. Hong Kong bandisce l'importazione di pollame.
Pechino (AsiaNews/Scmp) Confermato un nuovo caso di influenza aviaria in Cina. Da oggi Hong Kong ha bandito l'importazione di pollame.
Un uomo di 31 anni, dello Shenzhen, è in condizioni critiche. L'uomo vive nel villaggio di Anliang, distretto di Longgang, e lavora per una fabbrica di scarpe. Non è ancora stata accertata la causa del contagio, anche se con certezza ha visitato il mercato del pollame. I primi sintomi sono emersi il 3 giugno. Analisi condotte su 98 persone a lui vicine sono state negative. Nello Shenzhen non si ha notizia di contagi tra il pollame.
Hong Kong ha subito bandito l'importazione di pollame per tre settimane. Ogni giorno arrivano circa 20 mila polli dal Guangdong, oltre a migliaia di pulcini e altri volatili. E' il secondo divieto dallo scorso marzo, dopo la morte per la malattia di un uomo a Guangzhou. "La sospensione delle importazioni è una misura di prevenzione ha detto ieri York Chow Yat-ngok, segretario per Salute, benessere e alimentazione necessaria quale misura di sicurezza e per dare tempo alle autorità preposte di svolgere un'accurata ricerca". Prevista la revoca del divieto, se nella zona non ci saranno altri casi di contagio tra persone o uccelli.
Previsto dice Tsui Ming-tuen, presidente dell'Associazione di Hong Kong dei commercianti all'ingrosso di pollame vivo - almeno un raddoppio del prezzo dei polli.
Sono intanto ricoverate in ospedale con sintomi di polmonite 10 persone che di recente sono state nel Guangdong e nell'Hubei; si attendono gli esiti delle analisi.
Il malato del quale si è avuta notizia il 19° contagio umano in Cina, con 12 decessi. Ci sono state oltre 40 epidemie tra gli uccelli in oltre 12 province. (PB)