Influenza aviaria: sono occorsi 9 mesi per confermare un contagio in Indonesia
Per una bambina di 8 anni, deceduta a luglio, la conferma arriva solo ieri. Cresce il timore che i casi di contagio siano più numerosi di quelli ufficiali.
Jakarta (AsiaNews/Agenzie) - Una bambina di 8 anni è la 24° vittima in Indonesia per l'influenza aviaria. Nel Paese, come nelle altre Nazioni a rischio, le insufficienti strutture sanitarie e la poca collaborazione della popolazione aumentano il pericolo del contagio.
La bambina, abitante nella periferia di Jakarta, è morta nel luglio 2005, ma solo ieri il laboratorio di Hong Kong, dove di recente sono stati mandati i campioni per le analisi, ha confermato il contagio. Il padre di 38 anni e la sorella di un anno sono pure morti lo scorso luglio per la malattia. La notizia conferma il timore che i casi di contagio umano siano più diffusi rispetto ai dati ufficiali dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che considera solo i casi confermati da laboratori approvati. Almeno 5 pazienti sono ora in cura a Jakarta nell'ospedale specializzato Sulianti Saroso con i sintomi del morbo e il 31 marzo l'Oms ha confermato il contagio per un uomo della Sumatra occidentale. Il virus è stato trovato nei polli di 26 delle 33 province.
Filippine. C'è preoccupazione per il ritorno degli uccelli migratori dall'Indonesia, che qui transitano diretti a nord. Il governo prevede, in caso di epidemia tra il pollame, di abbattere tutti gli uccelli allevati entro un raggio di 3 km. Ma molti esperti temono che gli allevatori non collaborino e non diano tempestive notizie, anche per il timore di non essere risarciti.
Egitto. L'Oms - ha detto ieri Nasr Al Sayyed, funzionario del ministero della Sanità - ha confermato il contagio per 4 egiziani, compresi i due già morti. Sale così a 8 il numero dei contagi umani nel Paese. Permane il divieto di tenere pollai domestici, ma le popolazioni rurali spesso lo contravvengono. (PB)